Durante il convegno “Il valore del riciclo, oltre ciò che si vede” che si è tenuto a Roma presso la Casa del Cinema, il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha annunciato la partenza delle operazioni di prelievo di 3.000 tonnellate di pneumatici Fuori Uso che giacciono accumulati a Oristano nelle vicinanze di una delle zone umide d’importanza internazionale protette dalla convenzione di Ramsar.
Ecopneus, una delle organizzazioni che si occupa dal 2011 e senza scopo di lucro della gestione dei Pneumatici Fuori Uso (Pfu) in Italia, e principale soggetto nazionale operante, utilizzerà la propria rete di partner per effettuare le operazioni di prelievo dei Pfu presenti nel sito: le attività partiranno il 15 giugno 2012, dureranno circa 2 mesi e mezzo e assicureranno il corretto avvio a recupero del totale quantitativo.
Ecopneus, operando in base al DM 11 aprile 2011 n° 82, gestisce i Pfu generati in fase di sostituzione dei pneumatici nel mercato del ricambio, curandone la raccolta, la successiva frantumazione e l’avvio al recupero. Il decreto che regolamenta l’attività dei produttori e importatori di pneumatici e delle loro forme associate, prevede che ogni anno il 30% dell’eventuale avanzo di gestione debba essere destinato a prelievi da stock storici al fine rimuovere l’ampio numero di siti oggetto di abbandoni ancora esistenti in Italia e comunicato al Ministero dell’Ambiente.
Nel 2011, in soli quattro mesi di attività – dal 7 settembre, con l’avvio ufficiale delle attività, sino al 31 dicembre 2011 – Ecopneus ha raccolto e avviato al recupero 72.468 tonnellate di Pfu, raggiungendo e superando di oltre il 10% gli obiettivi di legge. L’avanzo di gestione che si è delineato per il 2011 ottenuto grazie ad una attenta e corretta gestione complessiva dell’attività, consente ad Ecopneus di destinare nel 2012 alle attività di prelievo da stock storici una cifra pari a 750.000 euro.
Sulla base delle informazioni sui siti italiani oggetto di accumulo di Pfu e con le risorse a disposizione, Ecopneus ha individuato un sito presso cui effettuare un prelievo da stock storico nel Comune di Oristano. Posizionato nella zona industriale a Sud della città, il sito è ubicato in Via Parigi nelle vicinanze dello Stagno di Santa Giusta che con i suo 790 ettari di estensione è classificato come il terzo stagno della Sardegna ed è inserito nell’elenco dei siti di interesse comunitario per la presenza di particolari specie floristiche e faunistiche. Nel sito giacciono accatastate circa 3.000 tonnellate di Pfu a causa del fallimento della società che avrebbe dovuto riciclarli; il rischio di incendio è elevatissimo, così come la diffusione di malattie legate agli insetti che negli anni si sono insediati tra i pneumatici lì abbandonati.
Lo sgombero del sito di via Parigi restituirà al territorio e alla comunità serenità e sicurezza, creando le condizioni per evitare potenziali impatti ambientali pericolosi per la salute pubblica. Le operazioni di ritiro e trattamento degli pneumatici saranno completamente a carico di Ecopneus.
I Pfu prelevati dal sito di Oristano saranno avviati, per la maggior parte, a recupero energetico presso cementifici, date le condizioni del materiale, esposto per diversi anni alle intemperie e non adatto al riciclo. Peraltro il combustibile derivato da Pfu ha un potere calorifico equivalente a quello del pet coke o di un carbone di ottima qualità e rappresenta quindi un grande beneficio per le aziende che lo possono correttamente utilizzare. Una piccola frazione dei Pfu provenienti dal sito potrà essere sottoposta a trattamento anche per una successiva valorizzazione come materiale.
Ecopneus: www.ecopneus.it