È stato inaugurato il nuovo impianto eolico Agsm di Monte delle Danzie, ad Affi Veronese. I due nuovi aerogeneratori sorgono a fianco dei quattro ‘fratelli’ di Rivoli veronese, in funzione dal 2013. È l’ultimo ed il più piccolo impianto fra quelli realizzati da Agsm Verona: composto da due aerogeneratori da 2 megawatt (MW) di potenza ciascuno (per un totale di 4 MW complessivi), modello MM92 della Senvion. Gli aerogeneratori sono alti 80 metri fino all’asse di rotazione e il rotore ha un diametro di 92 metri.
“Inauguriamo un altro impianto modello” ha commentato il presidente del Gruppo Agsm Michele Croce. “Una multiutility, Agsm, sempre più esempio nel mondo delle energie rinnovabili. Un mix vincente unico nel panorama italiano: energia pulita, ritorno degli investimenti a tempo record, rispetto dell’ambiente, condivisione con la comunità sin dalla progettazione, programmi di educazione, strumenti di investimento e agevolazioni tariffarie per i residenti. Abbiamo altri progetti in arrivo, nell’eolico e non solo. Agsm guarda al futuro con grande ottimismo”.
Durante la giornata Agsm – congiuntamente con la giunta comunale di Affi – ha organizzato delle visite guidate agli aerogeneratori, invitando sia la cittadinanza sia i dipendenti di Agsm. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del presidente del Gruppo Agsm, Michele Croce, del sindaco di Affi, Roberto Bonometti, del procuratore speciale di Agsm, Daniela Ambrosi, e del responsabile Progettazione e sviluppo delle rinnovabili di Agsm, Marco Giusti.
Il presidente Croce e il sindaco Bonometti hanno confermato che verrà riservata ai cittadini di Affi la possibilità di godere di speciali tariffe agevolate e prezzi vantaggiosi per la fornitura di energia e di gas metano diventando clienti di Agsm Energia. Inoltre, confermano che a ottobre Agsm emetterà gli “Affi Bond”, riservati ai cittadini e alle imprese residenti nel comune di Affi, che avranno così la possibilità di diventare co-finanziatori dell’impianto. Relativamente a queste due proposte, si è dato appuntamento specifico a giovedì 14 giugno alle ore 21 in municipio ad Affi, serata durante la quale verranno illustrati tutti i dettagli delle iniziative.
Entrato in esercizio il 2 agosto 2017, l’impianto eolico di Affi ha prodotto fino ad oggi 5 Gigawattora (GWh) di energia pulita, pari al consumo annuo di energia elettrica di più di 6.600 persone. L’investimento complessivo per la realizzazione dell’impianto di Affi è stato di 4,9 milioni di euro.
Dal punto di vista industriale, grazie al contributo di questo impianto Agsm ha superato per la prima volta con impianti di proprietà i 100 GWh/anno (100milioni di Chilowattora) di produzione da fonte eolica, pari a circa il 40 per cento della produzione Agsm da fonti rinnovabili, che a sua volta rappresenta il 35 per cento della generazione elettrica complessiva (15% eolico, 19% idroelettrico e 1% fotovoltaico, in linea con lo share nazionale).
L’impianto di Affi è ancora particolarmente importante dal punto di vista ‘sociale’ e di inserimento nel tessuto del territorio. La sua realizzazione ha infatti consolidato il rapporto con il Comune di Affi Veronese, paese con una forte propensione per le politiche di supporto alle energie rinnovabili. Affi è stato il primo comune nella provincia di Verona ad avere aderito al Patto dei Sindaci – che prevede la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 – e ad avere ospitato un centro di ricarica pubblico per automobili elettriche.
L’impianto gode di una particolare collocazione orografica e paesaggistica perché completa l’adiacente parco eolico del Monte Mesa, realizzato nel 2013: i due siti di Agsm formano un arco quasi perfetto a cavallo con l’autostrada e “chiudono” la valle dell’Adige in corrispondenza con il suo sbocco nella Pianura Padana. I due parchi eolici si collocano esattamente sulla “cresta” dell’ultima morena glaciale della Val d’Adige. La disposizione ad arco, tipica dello sbocco finale morenico, sottolinea dal punto di vista paesaggistico il passaggio dal contesto alpino che caratterizza la Val d’Adige a quello della Pianura Padana.
Gli aerogeneratori di Affi sono stati disegnati e realizzati identici a quelli gemelli di Rivoli, per garantire la coerenza paesaggistica. L’arco costituito dalla cresta morenica e dai 6 aerogeneratori (i 4 di Rivoli installati nel 2013 ed i 2 di Affi) segna il confine naturale, diverso da quello amministrativo, fra Trentino e Veneto. Sul lato trentino si possono vedere da ogni prospettiva della Val d’Adige sin da 30 chilometri di distanza, sul lato veronese invece sono visibili dall’intero altipiano di Affi-Rivoli-Caprino-Costermano, dal basso lago di Garda e dall’intera zona pianeggiante della provincia.
Il progetto è stato curato in ogni dettaglio, come da stile proprio di Agsm:
- 4 anni di campagna anemometrica, 5 anni di iter autorizzativo;
- grande attenzione all’inserimento paesaggistico e ambientale;
- grande cura alle opere di mitigazione ambientale, nonché a quelle dedicate all’accesso e alla usufruibilità del sito da parte della cittadinanza e dei turisti.
Il Comune di Affi inoltre è stato recentemente premiato da Legambiente per il sostegno dato al progetto dell’impianto eolico di Affi veronese.