È stato presentato il report di Deloitte “Verso il 2050 – un modello energetico sostenibile per l’Italia”, che evidenzia lo scenario energetico dell’Italia in direzione di un’economia sempre più verde e un ridotto impatto sul clima, con minori emissioni di CO2 e un’impronta ambientale minore.
La «Low carbon economy Roadmap 2050» prevede la riduzione delle emissioni gas serra tra l’80 e il 95% rispetto al 1990. Le emissioni italiane al 2050 dovranno essere comprese tra 26 e 104 MtCO2eq. Il report definisce le principali misure necessarie alla decarbonizzazione dell’economia italiana al 2050, nel rispetto degli obiettivi europei: attualmente le emissioni energy-related rappresentano all’incirca l’80% del totale. In testa i settori del trasporto e della generazione elettrica: trasporti 105 MtCO2, generazione elettrica 90 MtCO2, industria 49 MtCO2, residenziale 46 MtCO2. L’obiettivo di decarbonizzazione al 2050 costituisce una sfida importante per l’Italia: pur azzerando le emissioni di tutti i settori dovremmo comunque ridurre di un terzo la quota emissioni del trasporto e un uso equilibrato delle leve di decarbonizzazione.
Per quanto riguarda il settore dei Trasporti, nel 2050 si prevede un futuro elettrico. Auto e moto: 100% elettrico; trasporto collettivo: raddoppia l’elettrico, incluso l’incremento degli spostamenti su ferro; trasporto leggero merci: 75% elettrico; trasporto pesante merci: 60% su ferro e gas naturale per la quota residua; trasporto marittimo: elettrificazione dei porti e gas naturale per la navigazione.
Il settore Residenziale e servizi richiedono un forte intervento su efficienza energetica ed elettrificazione dei consumi. Si prevede una ristrutturazione degli edifici profonda sul 60-65% delle unità; serramenti efficienti sulle altre; riscaldamento: elettrico con pompe di calore, combustibili fossili al 6%; acqua calda sanitaria: 60% a pompa di calore, il resto a gas naturale ad alta efficienza; illuminazione 100% LED; cucina: ~100% induzione; Elettrodomestici + 2 classi efficienza per il 100% grandi e piccoli apparecchi.
Per l’industria si prevedono interventi meno profondi, dati i processi produttivi e le minori economie di scala conseguibili sulle tecnologie impiegate. Carbone e olio: eliminazione totale; Biocombustibili: 70% dei processi termici in siderurgia; 15% dei processi termici negli altri settori; 100% della produzione di vapore industriale: saturazione del potenziale italiano; Efficienza energetica: processi elettrici: risparmi 20-80% (i.e. motori elettrici, sistemi ad aria compressa); processi termici: risparmi 20-40% (i.e. recupero di calore)
Al 2050 gli interventi sui settori finali cambiano radicalmente il panorama energetico nazionale rispetto al 2014: consumi energetici -44%; 0% carbone e olii; +53% energia elettrica nei consumi; +68% utilizzo energia rinnovabile.