A un anno esatto dall’Esposizione Universale di Milano 2015, una manifestazione che ha messo al centro dei suoi obiettivi la sostenibilità ambientale, nasce l’iniziativa Matrix per l’Esposizione Universale di Milano 2015. Un progetto che ha portato alla realizzazione di un book tecnico, curato da Greenwich, che ha lo scopo di promuovere all’interno dell’evento una piattaforma selezionata di partner focalizzati nella produzione di manufatti e materiali da costruzione rispondenti a criteri di sostenibilità ambientale. Questo, anche grazie all’utilizzo di prodotti della Matrix Family, una famiglia di aggregati artificiali ottenuti attraverso un processo industriale di trattamento delle scorie generate dalla termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani.
Questi aggregati, che vengono realizzati nello stabilimento di Officina dell’Ambiente situato in Lombardia, sono una materia prima seconda sostitutiva delle materie prime di estrazione naturale nei cicli di produzione di vari prodotti per l’edilizia sostenibile. Matrix è infatti utilizzato nel cemento, nel calcestruzzo, negli autobloccanti, nei laterizi, nel conglomerato bituminoso e nelle malte e massetti. L’iniziativa nasce proprio in collaborazione con alcuni dei più noti brand nel campo dell’edilizia sostenibile che hanno scelto di inserire i prodotti della Matrix Family all’interno di alcuni dei loro materiali da costruzione ed è rivolta all’organizzazione e ai Paesi ospiti, ad architetti e progettisti coinvolti nella progettazione dei padiglioni, alle imprese di costruzione, al mercato del green building e dei progetti di edilizia sostenibile. I brand partner del progetto sono: Betonrossi, Buzzi Unicem, Ecomat, Frantoio Fondovalle, Gallotta, Gruppo Sacci, Holcim Italia, Italcementi, Mvb, Paver Spa, Rio Beton Calcestruzzi, Syntexcal, Buzzi Unical, Wienerberger, Vaga.
Matrix rappresenta una risposta perfettamente in linea con i criteri di sostenibilità dell’Expo 2015 perché è 100% riciclato post consumer, perché mette d’accordo performance tecniche di prodotto e performance ambientali e perché tutti i produttori che lo utilizzano e fanno parte del progetto sono protagoniste nel campo dell’edilizia italiana e del green building.
Sostenibilità vuol dire anche tracciabilità e certificazione, una strada che Officina dell’Ambiente ha perseguito fin dalla sua fondazione. Per questo è l’unica azienda a livello europeo a produrre aggregati artificiali certificati Epd.
Nel 2001 sono arrivate la certificazione ambientale Iso 14.001, la registrazione Emas e le marchiature CE degli aggregati. Dal 2010 Officina dell’Ambiente rispetta tutti gli obblighi Reach e ha poi elaborato un complesso studio di Life Cycle Assessment in conformità con la norma Iso 14.040-44: 2006 valutando gli impatti ambientali della produzione del Matrix dalla culla al cancello. Infine nel 2013 Matrix è diventato il primo aggregato a ottenere la certificazione ambientale di prodotto Epd.
I prodotti della Matrix Family, inoltre, concorrono all’ottenimento dei crediti per la prestigiosa certificazione Leed, utilizzata nelle più importanti costruzione a livello mondiale e garanzia di ‘green building’. Non a caso anche le aree di Expo 2015 verranno costruite secondo gli standard Leed Neighborhood e la Cascina Triulza di Expo persegue la Certificazione Leed Italia. Dall’inceneritore al mattone, evitando l’escavazione e risolvendo in maniera pulita, tracciata e consapevole il problema dei rifiuti. Un ciclo completamente verde quello di Matrix.
Senza contare l’obiettivo finale di riuscire a tracciare e valorizzare una parte significativa dei rifiuti prodotti durante l’Esposizione Universale. Questo, grazie al recupero all’interno del ciclo produttivo del Matrix delle scorie prodotte dall’incenerimento dei rifiuti non riciclabili prodotti dall’evento e al successivo inserimento del Matrix nei materiali riciclati per l’edilizia sostenibile italiana e virtualmente per la stessa esposizione.
Officina dell’Ambiente – Matrix: http://www.matrixoda.it
Greenwich: http://www.greenwichsrl.it