Il 30 novembre 2022 sarà la giornata dedicata dal Gruppo Atlas Copco allo sviluppo della consapevolezza di tutti i dipendenti su come l’azienda intenda contribuire alla sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi di neutralità climatica definiti negli accordi di Parigi.
La multinazionale svedese ritiene infatti che i dipendenti di tutto il mondo, in qualsiasi ruolo e posizione, debbano essere partecipi degli impegni presi dal Gruppo, che ha definito obiettivi precisi di riduzione delle emissioni coerentemente con la Science Based Target initiative (SBTi), iniziativa, nata da CDP (il Global Compact delle Nazioni Unite, da WRI (World Resources Institute) e dal WWF (World Wide Fund for Nature. È indispensabile, infatti, trasformare gli accordi di Parigi in azioni e investimenti concreti per aumentare la quota di energia rinnovabile utilizzata nel processo produttivo e sviluppare prodotti ad elevata efficienza.
Nello specifico, il Gruppo Atlas Copco ha fissato i seguenti obiettivi “basati sulla scienza”: riduzione entro il 2030 di almeno il 46% delle emissioni dovute alle attività interne e di almeno il 28% delle attività sulla catena del valore. Questi target, valutati usando come base di riferimento il 2019, sono applicati a partire da quest’anno e saranno rivisti almeno ogni cinque anni per assicurarsi che siano ancora in linea con le ultime scienze del clima e con le ambizioni aziendali.
“Siamo consapevoli che con la nostra tecnologia possiamo abilitare la transizione energetica per raggiungere la neutralità climatica e continueremo a investire in attività di Ricerca e Sviluppo per assicurare che il posizionamento del nostro portafoglio prodotti sia in linea con questo nostro impegno. Abbiamo già raggiunto traguardi importanti, infatti oggi circa il 50% delle nostre attività produttive sono basate su energia rinnovabile. Intendiamo proseguire in questa direzione e raggiungere in breve il 100%”, afferma Mats Mats Rahmström, Presidente e Chief Executive Officer del Gruppo Atlas Copco.
Il Gruppo è oggi impegnato su tre fronti: riduzione dell’uso di energia elettrica proveniente da fonte fossile per le proprie attività produttive, partecipazione con la propria tecnologia allo sviluppo della filiera delle energie rinnovabili, solare-eolico e idrogeno, e sviluppo di prodotti con sempre maggior efficienza energetica per contribuire alla sostenibilità delle aziende clienti. Dall’analisi dell’impronta di carbonio, infatti, emerge che quasi il 90% delle emissioni CO2 sono legate alla “fase utente”, cioè all’utilizzo dei prodotti presso i clienti finali. Per questo motivo le tecnologie sviluppate dal gruppo possono avere un ruolo determinante nella transizione verso una società a basse emissioni di carbonio.
In Italia sono già state avviate alcune iniziative concrete: un sondaggio inviato ai dipendenti circa le iniziative che possono essere intraprese nell’attività lavorativa per ridurre le emissioni; l’accordo con un fornitore di energia verde garantita all’origine e proveniente da un impianto eolico in provincia di Trapani; la piantumazione, in occasione di un evento dedicato ai concessionari della Divisione Compressori, di 100 alberi in Africa e in America Latina per assorbire fino a 16 tonnellate di CO2.
Il Climate Awareness Event di Atlas Copco, ovvero la Giornata dedicata alla Consapevolezza del Cambiamento Climatico prevede un’agenda condivisa a livello mondiale, con apertura dei lavori a carico del management delle filiali che ospitano l’evento. A seguire, il programma si sviluppa con due proiezioni: il messaggio video di Mats Rahmström e l’intervista a Sofia Savingby – Vice President alla sostenibilità di Atlas Copco. Successivamente, a cura del management locale, verranno presentati gli obiettivi basati sulla scienza definiti dal Gruppo. È inoltre prevista una sessione di Team Building durante la quale i partecipanti potranno condividere riflessioni sui cambiamenti climatici e sulle azioni che possono essere intraprese per contrastarli, e una visita virtuale alla sala espositiva dedicata alle tecnologie Atlas Copco progettate all’insegna della sostenibilità ambientale.
“Il 30 novembre 2022 sarà una giornata importante: è infatti fondamentale che tutti i dipendenti siano consapevoli degli impegni presi dal Gruppo e che diffondano anche all’esterno questa sensibilità per l’ambiente che ci circonda, così da poter indurre anche le altre aziende a seguire il nostro esempio. Abilitare la transizione energetica ci aiuterà a ridurre sia i costi di produzione che l’impatto ambientale e a generare così valore per tutti gli stakeholder”, afferma Juan Manuel Tejera Martinez, General Manager di Atlas Copco Italia – Divisione Compressori.