Aqua Italia (Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, federata ad Anima – Confindustria) è da sempre impegnata a promuovere una “cultura dell’acqua” consapevole e, in quest’ottica, dal 2006 svolge periodicamente una fotografia del consumo dell’acqua del sindaco in Lombardia. Dalla ricerca Cra Nielsen 2012 è emerso che l’81,8% dichiara di bere acqua del rubinetto, trattata e non.
Quasi la metà dei lombardi scelgono l’acqua a chilometro zero abitualmente, infatti, il 46,8% dichiara di berla sempre o quasi mentre il 24,9% la beve occasionalmente e il 10,1% la beve raramente. I principali motivi per cui la preferiscono alla cugina in bottiglia sono la comodità (36,9%), seguita dal gusto (25,2%) e dal minor costo (21,2%).
In particolare poi, il 26,1% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell’acqua nella propria abitazione. Al primo posto si trovano le caraffe filtranti, scelte dal 14% degli intervistati seguite con un certo scarto dai sistemi di filtraggio per l’eliminazione del cloro che si attestano al 5,3%. Il 3,2%, invece, sceglie un sistema ad osmosi inversa e il 2,2% possiede un sistema di filtraggio dotato di refrigerazione o gasatura incorporato. Infine, l’1,4% ha un sistema di refrigerazione o gasatura. Nel dettaglio, il 52,8% di chi possiede un sistema di affinaggio dell’acqua ha sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica e solo il 13,1% non conosceva l’esistenza di questa opportunità.
Infine, si è indagato sul fenomeno dei Chioschi dell’Acqua, l’evoluzione delle antiche fontanelle che oggi erogano a seconda della tipologia acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe (qualora lo proponesse il comune di riferimento) il servizio il 63,5% degli intervistati mentre tra i residenti in comuni che non hanno proposto il servizio, solo il 6,3% in caso di attivazione non aderirebbe ugualmente.
Aqua Italia: www.aquaitalia.it
Anima: www.anima.it
Cra Nielsen: www.cra-research.com