La disponibilità di energia a prezzi adeguati e con impatto sostenibile per l’ambiente è un elemento indispensabile allo sviluppo sociale ed economico. Gifi-Anie ritiene che per garantirla nel medio e lungo termine non basti una sola risorsa/tecnologia, ma sia necessario mettere in campo a livello globale e nazionale una serie integrata di azioni.
Fra di essi il solare fotovoltaico è destinato a svolgere un ruolo molto importante per i diversi motivi. Innanzitutto la risorsa solare è ben distribuita sul Pianeta, abbondante, gratuita e inesauribile. La tecnologia fotovoltaica, grazie al potenziale di innovazione tipico dei componenti di natura elettronica, garantisce elevati margini di riduzione dei costi e di conseguente competitività nel medio termine con le altre fonti.
La modularità del solare fotovoltaico (gli impianti possono essere dimensionati a piacimento abbinando i singoli moduli FV sino a raggiungere la dimensione richiesta) si coniuga perfettamente con i principi della generazione distribuita, consentendo così di produrre energia là dove la si consuma, riducendo costi di trasporto e trasformazione.
L’impatto ambientale in termini di emissioni climalteranti della tecnologia fotovoltaica è minimo rispetto ad altre fonti di energia (emissioni di gas serra per chilowattora prodotto inferiori al 10% di quelle di una centrale a ciclo combinato a gas), circoscritto alle fasi di produzione e smaltimento dei componenti e può essere ulteriormente ridotto grazie ai miglioramenti tecnologici, in primis in tema di aumento delle efficienze di conversione e di riduzione dei materiali attivi utilizzati.
L’impatto ambientale sul territorio è limitato, grazie al fatto che è una delle poche tecnologie che può sfruttare le coperture e le facciate degli edifici. La produzione è concentrata nelle ore diurne più soleggiate e quindi in fase con le punte di consumo e si può garantire la diffusione ulteriore dell’energia elettrica nei Paesi in via di sviluppo (attualmente 1,4 miliardi di esseri umani non dispongono di elettricità) grazie alle caratteristiche della tecnologia (applicazioni stand alone) e alla disponibilità della risorsa solare in tali Paesi.
Gifi-Anie, per i motivi di cui sopra, sostiene la diffusione del solare fotovoltaico in Italia secondo le seguenti linee guida:
1. Il solare fotovoltaico ha bisogno di adeguati meccanismi incentivanti per raggiungere la piena competitività con le altre fonti energetiche rinnovabili e non. Lo stato di piena competitività sarà raggiunto secondo le stime attuali in un arco di tempo compreso fra i 5 e i 10 anni e differenziato per taglia d’impianto e tipologia di applicazione.
2. I meccanismi basati sulla remunerazione dell’energia prodotta (anche detti “feed in tariff” o “in conto energia”) si sono dimostrati i più adeguati in quanto sono proporzionati all’effettiva produzione dell’impianto e pertanto favoriscono lo sviluppo di tecnologie al miglior rapporto prestazioni/costi. L’incentivo deve essere tale da garantire una remunerazione del capitale investito adeguata e comparabile con i ritorni di investimenti analoghi in campo energetico. Le risorse necessarie all’incentivazione devono restare a carico della bolletta elettrica e non della fiscalità generale. Qualsiasi limite sulla potenza installabile (annuale o cumulata) vanificherebbe gli sforzi e gli investimenti sinora sostenuti impedendo lo sviluppo dell’industria nazionale ed il raggiungimento della piena competitività e degli obiettivi nazionali sulle fonti rinnovabili al 2020;
3. Ai meccanismi incentivanti devono essere abbinate politiche nazionali e locali di semplificazione di tutte le pratiche amministrative connesse alla autorizzazione, realizzazione, connessione alla rete, esercizio e dismissione a fine vita degli impianti.
4. Al solare fotovoltaico dovrà anche in futuro essere concessa la priorità di dispacciamento sulla rete elettrica.
5. Le realizzazioni finalizzate all’autoconsumo dell’energia prodotta e poste sulle coperture e sulle facciate degli edifici rappresentano le applicazioni ideali del solare fotovoltaico (generazione distribuita) che pertanto vanno maggiormente sostenute. Nondimeno sono da ritenersi accettabili impianti di generazione posti sul terreno, purché realizzati a valle di un attento studio di inserimento dell’impianto nel paesaggio esistente, privilegiando le aree a vocazione industriale e commerciale e i territori già compromessi da altre attività umane.
6. Nell’ambito delle realizzazioni su edifici, le realizzazioni nelle quali il componente fotovoltaico è integrato in un elemento costruttivo dell’edificio (Bipv) dovranno essere privilegiati e maggiormente incentivati attraverso i meccanismi incentivanti e le semplificazioni amministrative.
7. Alcun vincolo, limitazione o carattere di preferenza deve essere posto a componenti fotovoltaici e alla forza lavoro sulla base del Paese di produzione o di origine, se non quelli legati a criteri di sicurezza per le imprese installatrici, gli utilizzatori degli impianti e i cittadini in genere nonché di qualità.
8. L’industria nazionale lungo tutta la catena del valore deve essere adeguatamente supportata, nel rispetto delle regole internazionali della concorrenza, per far sì che stabilmente almeno il 50% degli incentivi erogati si distribuiscano in proventi ad aziende operanti sul territorio nazionale.
9. Il solare fotovoltaico può e deve garantire entro il 2020 una quota di soddisfacimento dei fabbisogni elettrici italiani per una percentuale compresa fra il 5% e il 10% dei consumi annui.
10. La generazione di energia elettrica da fonte fotovoltaica deve essere abbinata sempre ad azioni di recupero di efficienza negli usi finali dell’energia.
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