Per Comelit, realtà specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi di sicurezza, dalla videocitofonia all’antintrusione, dalla domotica alla rivelazione incendi fino alla videosorveglianza, la crescita sostenibile è da sempre un punto cruciale della propria strategia d’impresa. L’azienda ha infatti ha sviluppato un programma di ricerca LCA (modello ERPA), che prevede l’assegnazione di una valutazione sull’impatto ambientale per ogni fase del ciclo di vita del prodotto. Grazie a questa iniziativa l’azienda ha potuto, nel proprio piccolo, identificare il grado di inquinamento attuale delle proprie soluzioni, analizzando le cause e focalizzandosi così verso metodi di miglioramento innovativi.
Quest’anno la ricorrenza del programma Ambiente dell’Onu (Unep) si impegna contro la plastica monouso con eventi e celebrazioni, che quest’anno sono ospitate dall’India, ma riguardano comunque tutto il mondo. L’argomento scelto per il 2018 sollecita governi, aziende e cittadini a cercare alternative alla plastica usa e getta, così da ridurne la produzione e il consumo. Come evidenzia l’Unep, ogni anno nel mondo si usano 500 miliardi di buste di plastica e 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono nell’oceano. Comelit è sensibile anche a questo specifico aspetto garantendo quote di materiale riciclato all’interno dei propri involucri, così come l’adozione di misure di risparmio energetico attraverso l’utilizzo di impianti di cogenerazione nelle cartiere. La minimizzazione dell’impatto ambientale in fase di distribuzione include quindi la scelta di materiali d’imballo facilmente separabili e riciclabili, come cartone e plastica bollinata. Inoltre, la combinazione tra imballaggio primario e secondario assicura un’adeguata protezione del prodotto senza gravare in termini di peso/volume sull’impatto ambientale complessivo.