Buona, liscia, gassata, gratuita: è l’acqua erogata dagli impianti allestiti in Expo da Gruppo CAP , gestore del servizio idrico della provincia di Milano, e MM, gestore del servizio idrico della città di Milano, impianti installati per dissetare i visitatori durante tutti i sei mesi dell’Esposizione Universale in modo gratuito e sostenibile.
Sono 32 le Case dell’Acqua realizzate dalle due aziende pubbliche sulla base di un accordo siglato con Expo nel 2012. Ad oggi le 22 Case già funzionanti (le ultime 10 saranno collaudate a breve) hanno erogato 865.695 litri (di questi il 54% naturale e il 46% frizzante), vale a dire circa 1.200 litri al giorno per ciascuna. Un trend in crescendo: nella sola giornata di lunedì 1 giugno, per esempio, le 22 Case hanno erogato 58.833 litri, quasi 2700 litri al giorno per ciascuna. In base alla telelettura dei dati, il picco dei consumi risulta tra le 15 e le 17.
Gruppo CAP ed MM si sono impegnate per servire l’area con una rete di punti di erogazione dell’acqua di rubinetto, come era già stato fatto all’estero nelle precedenti edizioni di Expo (per esempio a Saragoza e Shangai) ma per l’edizione italiana le Case dell’Acqua si avvalgono dell’esperienza, dell’innovazione e del designmade in Italy: i 32 erogatori sono in grado infatti di distribuire acqua del rubinetto anche in versione refrigerata e frizzante (grazie alla semplice aggiunta di anidride carbonica) per permettere di dissetarsi in sicurezza e di evitare inutili consumi di plastica.
Le Case dell’Acqua sono una best practice tutta italiana, che oggi si sta diffondendo anche all’estero (Parigi, Bruxelles, Londra, Australia) grazie al know how e a fornitori spesso italiani. A pieno regime le 32 Case dell’Acqua di Expo saranno in grado di erogare complessivamente 40 milioni di litri per i sei mesi di Expo.
Le strutture installate in Expo sono decisamente innovative rispetto ai modelli già noti sul territorio milanese e lombardo. Innanzitutto sono più piccole e più performanti, in grado di dissetare più persone in contemporanea. Inoltre offrono la possibilità di rifornirsi anche senza contenitore, come nelle fontanelle tradizionali. La soluzione ideale quindi per dissetarsi in un contesto come l’Esposizione universale.
Le Case dell’Acqua producono anche importanti risparmi dal punto di vista ambientale: ciascuna può erogare quotidianamente fino a 7 mila litri di acqua. Tradotto in termini impatto sull’ambiente, l’utilizzo di questi impianti permette di non consumare 372 kg di petrolio al giorno e di non immettere in atmosfera diverse sostanze inquinanti, circa 427 kg di anidride carbonica, consumate in fase di produzione di PET, materiale di cui sono composte le bottiglie d’acqua.