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La trasformazione del PVC in Italia nel 2005 segue l’andamento del mercato europeoERT

Il mercato ed il consumo di PVC in Italia nel 2005, in linea con l’andamento del mercato europeo, mostra complessivamente una riduzione di circa 53.000 t rispetto al volume di 978.000 t del 2004. Tale riduzione è in percentuale sostanzialmente costante su tutte le applicazioni rigide e flessibili.

Il settore dell’edilizia e delle costruzioni si conferma al primo posto tra i settori di destinazione del PVC con 330.500 t pari al 35,7% dei consumi totali di PVC in Italia, seguito dal settore dei calandrati rigidi con 173.000 t pari al 18,7%.

Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla ricerca “Il consumo del PVC in Italia nel 2005” commissionata dal Centro di Informazione sul PVC e realizzata da Plastic Consult.

Per quanto riguarda il PVC riciclato, industriale e post-consumo, la stessa ricerca evidenzia che nel 2005 la produzione si è mantenuta sul valore di circa 70.000 t.

I principali mercati di sbocco per il PVC rigido riciclato si confermano: tubi lisci e corrugati per cavidotti, pluviali e sostegni per floricoltura; profilati per edilizia per avvolgibili, battiscopa, recinzioni, coprigiunti, angolari per cemento; monofili per spazzole.

Il PVC plastificato riciclato trova sbocchi in particolare nei tubi per giardinaggio, ma anche nell’estrusione di foglia nera per impermeabilizzazioni, nella produzione di paraspruzzi e tappetini per auto, profilati per mobili, calzature e materiale elettrico.

In particolare per quel che riguarda il riciclo del PVC post consumo, tale attività è stata valutata al di sotto delle 7.000 tonnellate (circa il 10% del totale riciclato), frenata dalla difficile reperibilità di fonti di materie prime economicamente e qualitativamente utilizzabili, dovuto anche al forte aumento dell’export verso Paesi extra europei e soprattutto verso la Cina.

Tale valore è molto vicino alle quantità stimate dalla società AJI Europe in uno studio commissionato dall’industria del PVC (Vinyl 2010), che per l’Italia ha previsto nel 2004 una quantità totale riciclata pari a ca 7.000 t proveniente per lo più dai settori tubi, cavi e profili.