780 milioni di euro per la fornitura componenti ad alto contenuto tecnologico e 18 milioni in attività di ricerca e sviluppo, acquisiti attraverso gare competitive gestite da Fusion For Energy, l’agenzia europea – istituita nel 2007 – responsabile per l’Europa del progetto: sono questi i numeri della partecipazione italiana a Iter, il Progetto trentennale per la costruzione e la sperimentazione di un reattore a fusione, situato a Cadarache in Francia, frutto di un accordo di collaborazione tra Europa, Stati Uniti, Giappone, Russia, Cina, India e Corea del Sud.
Alla presenza di oltre 150 imprese, Enea, Confindustria Lombardia e il Lombardy Energy Cleantech Cluster hanno illustrato gli ottimi risultati fin’ora ottenuti dalla partecipazione delle imprese italiane: una conferma dello straordinario livello di competitività del nostro sistema, che ha saputo superare la forte concorrenza delle industrie europee in un campo ad alta tecnologia altamente qualificante.
Durante l’incontro sono state evidenziate le opportunità imprenditoriali che potranno essere colte nei prossimi anni: al momento, infatti, sono stati investiti poco più della metà dei fondi a disposizione per le imprese europee e si prevedono nuovi appalti per oltre 2,3 miliardi di euro.
I bandi per la realizzazione del reattore sperimentale a fusione ancora da assegnare riguarderanno componenti ad alta tecnologia – garantendo quindi una concreta opportunità anche per le piccole e medie imprese italiane operanti nell’hi-tech – ma riguarderanno anche tutte quelle imprese operanti in settori più tradizionali che vogliano affrontare nuove sfide.
All’incontro, tenutosi presso la sede di Assolombarda a Milano, hanno partecipato in qualità di relatori: Alberto Ribolla, nel suo doppio ruolo di Presidente di Confindustria Lombardia e di Lombardy Energy Cleantech Cluster; Rosario Bifulco, Consigliere incaricato per la competitività territoriale, Ambiente ed Energia di Assolombarda; Giovanni Lelli, Commissario Enea; Francesco Tufarelli, Consigliere Presidenza del Consiglio delegato al semestre italiano di Presidenza UE; Aldo Pizzuto, Direttore Unità tecnica Fusione Enea; Leonardo Biagioni, Direttore Dipartimento “Contract and Procurement” di Fusion for Energy e Sergio Orlandi, Direttore di Iter’s Central Engineering and Plant.
“Il Progetto Iter rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese italiane e lombarde – ha dichiarato Alberto Ribolla – I successi registrati fino ad oggi sono il risultato di un grande lavoro svolto in collaborazione tra aziende, centri di ricerca, università e istituzioni: il modello vincente dell’ecosistema-cluster che stiamo cercando il più possibile di promuovere. Solo attraverso il lavoro di squadra le imprese, in particolare quelle del settore dell’impiantistica e legate all’energia, possono concorrere in modo efficace sui mercati interni ed esteri”.
Al termine della sessione plenaria, si sono tenuti incontri individuali fra i relatori e le imprese presenti, per un totale di quasi 100 B2B.