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Investimenti incoraggiati per il riciclo delle acque industriali.ERT

La mancanza di acqua sta diventando un problema sempre più pressante a livello globale in particolare nell’Europa del Sud e in Medio Oriente. Le Nazioni Unite parlano addirittura di crisi dell’acqua come del problema più serio tra quelli ambientali. Una delle soluzioni è sicuramente rappresentata dal riciclo dell’acqua. Su questa questione Frost & Sullivan ha condotto una ricerca relativa al mercato del riciclo delle acque industriali e quello del riutilizzo della strumentazione che, secondo le previsioni, potrebbe subire uno straordinario aumento nei prossimi cinque-dieci anni.

Il mercato industriale per il riciclaggio dell’acqua e il riutilizzo delle strumentazioni in Europa e nel Medio Oriente ha permesso di guadagnare 279 milioni di dollari in un periodo di tre anni dal 2003 al 2005. Con una crescita anticipata del 7% circa, questo mercato ha un potenziale stimato pari a 531 milioni di dollari dal 2012 al 2014.

La siccità in Spagna, Portogallo, Italia, Francia e Grecia, la mancanza di acqua nel Regno Unito come anche una fornitura limitata di acqua dolce nel Medio Oriente sono elementi che fanno riflettere sul futuro e dovrebbero spingere i mercati verso il riciclo dell’acqua e il riutilizzo. Ciò potrebbe portare a un aumento della domanda per le soluzioni e la strumentazione necessarie.

Sia i partecipanti dell’industria sia gli utenti finali riconoscono che l’utilizzo di valide soluzioni per il riciclaggio dell’acqua e il riutilizzo delle strumentazioni costituiscono una misura a lungo termine per garantire un miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, molti venditori ritengono che questo tipo di soluzioni siano inaccessibili a causa della mancanza di sviluppo e sono più preoccupati della lunga attesa necessaria per avere un ritorno dei loro investimenti.
“La tendenza attuale dell’utente finale è quella di implementare soluzioni a basso costo di riciclaggio dell’acqua e di riutilizzo della strumentazione almeno per il momento, per poi aggiornarsi con strumentazioni e soluzioni migliori”, spiegano gli analisti di Frost & Sullivan che hanno curato la ricerca.

Per i nuovi partecipanti non è facile penetrare il mercato del riciclaggio delle acque industriali e del riutilizzo della strumentazione. Il costo relativamente basso dell’acqua dolce come anche la mancanza di potere di spesa del capitale degli utenti e il tempo trascorso ad attendere i guadagni di profitti costituiscono un freno. “Anche per i nuovi partecipanti al mercato – spiegano ancora a Frost & Sullivan -, i cicli di vendita sono lunghi e costosi e possono essere necessari anche due anni di ricerca per studiare una soluzione. Inoltre, alla fine, non vi è nessuna garanzia che gli utenti finali adotteranno quella soluzione. Per questo motivo molti partecipanti stanno gestendo il riciclo delle acque industriali e i progetti di riutilizzo in modo mirato. Questo provoca uno sviluppo lento del mercato”.

Mentre le industrie stanno aggiornando gli impianti per il trattamento delle acque reflue, le direttive dell’IPPC (Prevenzione e Controllo integrati dell’Inquinamento Industriale) si stanno concentrando sulla promozione di tecnologie di riciclaggio delle acque e di riutilizzo per una crescita sostenuta.

La mappa della crescita a lungo termine vede inoltre la presenza di misure per la riduzione dell’acqua introdotte in Europa come ad esempio delle limitazioni idriche. Inoltre, il Regno Unito, obbligato dalle restrizioni in materia idrica dovute alle condizioni di siccità, sta offrendo riduzioni delle imposte per quelle industrie che investono in tecnologie che consentano di risparmiare acqua, promettendo così una crescita a doppia cifra per questo mercato.

Se siete interessati a un opuscolo elettronico che possa fornire ai produttori, agli utenti finali e agli altri partecipanti del processo industriale una panoramica secondo l’ultima analisi di mercati del riciclaggio delle acque industriali e del riutilizzo delle strumentazioni in Europa e nel Medio Oriente, inviate una mail a Chiara Carella, della Corporate Communications al seguente indirizzo chiara.carella@frost.com contenente le seguenti informazioni: il vostro nome, il nome della vostra società, la ragione sociale, il numero di telefono, il numero di fax, il vostro indirizzo email; indicate inoltre come siete venuti a conoscenza dell’opuscolo. Dopo aver inviato queste informazioni, riceverete il prospetto informativo via email.