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Intesa tra Enel e Bg per una partnership nel progetto del terminale di BrindisiERT

Bg Group (British Gas) ed Enel hanno firmato una lettera di intenti in base alla quale Enel potrà partecipare al 50% nel progetto del terminale di rigassificazione di Gas Naturale Liquido (Gnl) di Brindisi.

Inoltre, sono state sottoscritte due ulteriori lettere di intenti per sondare la possibilità che Bg fornisca Gnl e gas naturale all’Enel. Lo scorso novembre 2002, il Gruppo Bg ha ricevuto l’approvazione per costruire e gestire il terminale di importazione nel porto di Brindisi, un progetto da 330 milioni di euro per una capacità di 8 miliardi di metri cubi di gas.

Nel mese di gennaio è stato promulgato il Decreto Interministeriale di autorizzazione e lo scorso 4 febbraio è stato firmato con l’Autorità Portuale di Brindisi l’Accordo Sostitutivo di Concessione Demaniale, che autorizza l’utilizzo dell’area portuale per il terminale.

Un accordo dettagliato tra i partner per lo sviluppo congiunto della ricezione, stoccaggio e rigassificazione del Gnl è previsto sia raggiunto entro aprile 2003. Saranno anche trattati gli accordi di vendita per il Gnl ed il gas naturale.

Il terminale sarà operativo dal 2007; Bg ed Enel potranno disporre dell’80% della capacità; il restante 20% sarà soggetto all’accesso regolamentato da parte di terzi (risoluzione 91/02). L’Italia importa la maggioranza del gas che consuma e ha un solo terminale di rigassificazione operativo, in Liguria.

Il terminale di Brindisi sarà costruito in due fasi da 4 miliardi di metri cubi l’una, e i lavori dovrebbero cominciare all’inizio del 2004. Brindisi Lng è nella lista delle priorità infrastrutturali sia del Governo Italiano sia delle autorità dell’Unione Europea.