Sin dal suo avvio nel 2008, il Patto dei Sindaci ha riscosso un successo straordinario in Italia, dove circa 2.000 firmatari si sono impegnati a raggiungere gli obiettivi europei per il clima e l’energia. Le città e i comuni italiani rappresentano circa la metà del numero complessivo dei firmatari: un risultato notevole raggiunto grazie al coinvolgimento attivo di province e regioni, che svolgono il delicato compito di esortare le amministrazioni locali ad aderire all’iniziativa.
Marino Fiasella, presidente della Provincia della Spezia: “La Provincia della Spezia è pienamente consapevole della necessità di adottare misure di risparmio energetico e comportamenti rispettosi dell’ambiente per raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. L’iniziativa del Patto dei Sindaci è stata di fondamentale importanza per la provincia, poiché ha permesso di prendere spunto dall’esperienza di altre città e province europee e di valutare la riproduzione di quelle misure nella nostra provincia”.
Per assistere i comuni di piccole e medie dimensioni nell’attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes) e nell’accesso ai finanziamenti e al supporto tecnico-amministrativo, la Commissione europea prevede accordi di cooperazione con vari organismi di tipo pubblico e associativo. Tra questi, ad esempio, figurano i “Coordinatori territoriali del Patto”, enti decentralizzati sub-nazionali che assistono gruppi di amministrazioni comunali firmatarie. In Italia esistono attualmente 67 “Coordinatori territoriali del Patto” e uno dei più attivi è proprio la provincia della Spezia, composta da 32 comuni, tutti firmatari del Patto. Oltre all’obiettivo di riduzione delle proprie emissioni di CO2 del 20% minimo entro il 2020, la provincia intende anche aumentare il risparmio energetico e migliorare l’uso dell’energia rinnovabile di almeno il 20%.
Attualmente la provincia si sta concentrando sulla riduzione delle emissioni di CO2 prodotte dagli edifici comunali. Nel 2008, è stato avviato un processo di audit energetico molto ambizioso volto a valutare il consumo di energia di 250 edifici pubblici. Ogni edificio viene identificato da una “carta energetica” che ne raccoglie le informazioni principali, quali la superficie, il volume, il sistema di riscaldamento, i consumi termici ed elettrici, e altre informazioni ancora.
Tale diagnosi identifica le carenze tecniche dell’edificio dal punto di vista energetico, analizza la qualità e le prestazioni costruzione costruttive, e infine indica le misure di risparmio energetico raggiungibili quantificandone i costi. Il processo di verifica è sostenuto e finanziato direttamente dalla provincia della Spezia ed è condotto da una rete di cooperazione congiunta composta da università e pubblici funzionari.
Al tempo stesso, la provincia della Spezia ha anche sviluppato una piattaforma web, definita “AuditGIS”, che permette di disporre pubblicamente di tutte le informazioni raccolte durante gli audit energetici attraverso mappe interattive. Questa applicazione permette di monitorare il consumo di energia e le emissioni di CO2, e di gestire tutti i dati a livello comunale. Inoltre, è in grado di simulare diversi tipi di intervento possibili e di seguire l’evoluzione dei consumi e delle emissioni nel tempo. Questo strumento ha naturalmente contribuito allo sviluppo dei Paes dei comuni della Spezia.
In qualità di “Coordinatore territoriale del Patto”, la provincia ha assistito 32 comuni durante la fase di creazione dei Paes e ha fornito loro i necessari strumenti di supporto attraverso il link dedicato sito. In parallelo, sono in corso di sviluppo numerose iniziative di comunicazione rivolte ai cittadini, con l’obiettivo di incoraggiare comportamenti consapevoli e rispettosi dell’ambiente e di sensibilizzare sul tema del risparmio energetico. Per esempio, ogni cittadino ha la possibilità di verificare gli obiettivi energetici di un determinato comune, scuola o edificio pubblico della provincia grazie all’applicazione software “EcoGIS”, che permette agli utenti di verificare le modalità di sviluppo di ogni specifica azione. L’obiettivo di questa strategia è coinvolgere attivamente un ampio numero di residenti nel processo di supervisione, invitandoli a partecipare in prima persona all’impegno energetico della provincia.
Inoltre, la provincia della Spezia ha recentemente firmato (il 22 settembre 2012) un accordo bilaterale con la provincia di Massa-Carrara, volto a rafforzare la collaborazione verso il raggiungimento degli obiettivi del Patto dei Sindaci. Le due province si sono impegnate a condividere le conoscenze e a collaborare alla gestione, alla supervisione e all’implementazione di strumenti che possano migliorare l’iniziativa del Patto sull’insieme dei loro territori. Tale accordo mira anche a coinvolgere quei comuni che non hanno ancora aderito al Patto, proponendo loro di strutturare il Paes sulla base di strumenti comuni.
Provincia della Spezia: www.provincia.sp.it