Il Parlamento europeo ha ricevuto la prima audizione ufficiale di un’iniziativa dei cittadini europei. La Right2Water difende l’accesso universale ad acqua potabile e non e si oppone alla liberalizzazione dei servizi dell’acqua. “Credo che l’Europa si pronuncerà con una sola voce”, ha sottolineato Anne-Marie Perret, presidente di Right2Water. L’audizione è stata presieduta dal presidente della commissione all’Ambiente, Matthias Groote.
Gli organizzatori della campagna Right2Water hanno richiesto alla Commissione europea di garantire l’accesso ad acqua potabile e servizi igienico-sanitari per tutti i cittadini europei. Hanno anche richiesto che i servizi idrici non siano liberalizzati in Ue.
“Acqua non merce: l’acqua è una parte del nostro patrimonio. Questa iniziativa è un passo verso la giusta direzione: ma non è abbastanza e dobbiamo convincere la Commissione a fermare l’applicazione delle logiche di mercato e le regole di competitività”, ha spiegato Anne-Marie Perret, presidente di Right2Water. “Dobbiamo muoverci verso regole basate sul principio di giustizia e democrazia”, ricordando che è importante educare i cittadini all’utilizzo delle iniziative di questo tipo.
“Alcuni cittadini si sono rifiutati di firmare perché dovevano indicare il proprio numero di carta d’identità. E ci sono stati numerosi problemi con il sistema di firma online”.
L’audizione ha riunito i rappresentanti della commissione alle iniziative dei cittadini, i deputati, la Commissione europea rappresentata dal vicepresidente Maroš Šefčovič, incaricato di stilare la risposta ufficiale dell’iniziativa entro il 20 marzo.
“Durante l’incontro ci siamo resi conto dell’importanza dell’accesso all’acqua come diritto”, ha aggiunto Groote, presidente della commissione all’Ambiente. L’audizione è stata organizzata da Envi in associazione con le commissioni alla Sviluppo, al Mercato interno e alle Petizioni.
Right2Water: http://www.right2water.eu