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Industrie ed energia nel futuroERT

Ad inizio 2003 Air Liquide Italia ed Axane sono state scelte da ST Microelectronics per la realizzazione di una pila a combustibile (fuel cell) ad idrogeno, nel contesto di un progetto parzialmente finanziato dalla Unione Europea, Pvfc-Sys (Photovoltaic Fuel Cell System) in accordo con il Consorzio (Coordinator: Ecole des Mines de Paris/Armines, Partners: ST Microelectronics, Vanderborre Hydrogen System, Trivea, Transenergie, Iset). Tale progetto ha l’obiettivo di sviluppare e verificare un sistema di produzione di energia elettrica innovativo e rispettoso dell’ambiente.

Il progetto Pvfc-Sys é caratterizzato dall’associazione di pannelli fotovoltaici ad un elettrolizzatore e ad una pila a combustibile ad idrogeno. I pannelli fotovoltaici producono energia elettrica che viene a sua volta convertita in idrogeno dall’elettrolizzatore, in seguito l’idrogeno prodotto viene immagazzinato ed utilizzato dalla pila a combustibile per produrre energia elettrica pulita e silenziosa secondo le necessità. La pila a combustibile produce, infatti, solo energia ed acqua mentre l’idrogeno utilizzato per alimentare la pila a combustibile è prodotto a sua volta dall’elettrolisi dell’acqua.

Questa tecnologia ad emissioni zero ed altamente affidabile, rappresenta una possibile soluzione per il futuro in grado di soddisfare le attese di una sorgente di energia alternativa pulita.

Air Liquide Italia ed Axane hanno cooperato con ST Microelectronics per la realizzazione di questa nuova installazione. La pila a combustibile AL “Roller Pack” con una potenza di 2kW è operativa da Dicembre 2003. Da quando è stata messa in servizio ha funzionato in modo continuativo per più di 1800 ore e ciò costituisce un successo significativo. La pila a combustibile è stata utilizzata per fornire energia elettrica ad un locale dedicato al progetto. Questa esperienza sul campo dimostra la capacità di questa tecnologia di soddisfare i bisogni energetici in un contesto aziendale operativo al di la degli esperimenti effettuati fino ad oggi in condizioni di laboratorio.