Domenica 24 gennaio, Brasile, Sud Africa, India e Cina si sono riuniti a Nuova Delhi per discutere sul seguito della Conferenza mondiale di Copenaghen sui cambiamenti climatici dello scorso dicembre.
Al termine dell’incontro, il gruppo di quattro Paesi, (brevemente “Basic”), che ha partecipato attivamente all’elaborazione dell’“Accordo di Copenaghen”, ha emesso una dichiarazione congiunta che afferma la centralità del processo della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change - Unfccc) ed evidenzia la decisione di proseguire il lavoro attraverso le due tracce negoziali nell’ambito della Convenzione e del Protocollo di Kyoto. L’Accordo di Copenaghen è importante proprio come base di partenza in questo senso. Secondo i Ministri dei Paesi Basic, inoltre, per poter concludere con successo il proprio incarico, i due gruppi di lavoro dovrebbero incontrarsi almeno cinque volte prima della conferenza a Città del Messico in dicembre 2010. I Paesi esprimono anche la loro intenzione di inviare (entro il prossimo 31 gennaio, come richiesto) le informazioni relative alle loro azioni di mitigazione volontarie.
I Ministri auspicano, infine, una rapida mobilizzazione dei finanziamenti (dell’ordine di 10 miliardi di dollari nel 2010) sui quali si sono impegnati i Paesi industrializzati. Il gruppo Basic continuerà a lavorare a stretto contatto, in collaborazione anche con il G-77.
Ministero dell’Ambiente Indiano: moef.nic.in/index.php
United Nations Framework Convention on Climate Change: unfccc.int