Enel ha presentato alle imprese fornitrici di tecnologie per le infrastrutture di rete elettrica rappresentate da Confindustria Anie il piano di investimenti previsto dalla società per il biennio in corso.
Dall’industria elettromeccanica italiana rappresentata da Confindustria Anie, che esprime una eccellenza radicata nel tessuto produttivo nazionale, origina un volume d’affari aggregato di circa dieci miliardi di euro.
Il recente incontro Confindustria Anie-Enel assume maggiore rilevanza alla luce della fase congiunturale ancora critica che il nostro Paese sta attraversando. Nonostante i primi segnali di miglioramento emersi nei mercati internazionali, profondi restano ancora gli ostacoli all’uscita dalla crisi per l’economia italiana.
Per superare i vincoli della bassa crescita nel mercato nazionale, gli investimenti in un settore strategico come quello elettrico svolgono sicuramente un ruolo cruciale, attivando ricadute importanti in termini di competitività ed efficienza per imprese e utenti finali.
Uno dei temi al centro del confronto con le numerose imprese di Anie presenti all’incontro è stato quello della sicurezza, un aspetto fondamentale nel dialogo continuo cliente-fornitore per l’individuazione di un percorso strategico che consenta a Enel e alle imprese che lavorano con essa di realizzare l’obiettivo “zero infortuni”.
Nel corso dell’incontro particolare attenzione è stata rivolta ai progetti per l’implementazione delle reti elettriche “intelligenti” – ossia dotate di contenuto tecnologico innovativo per la gestione dei flussi - le cosiddette smart grid. La trasformazione della rete elettrica da tradizionale e univoca ad high-tech e diffusa è uno dei principali nodi su cui si giocherà lo sviluppo del mercato energetico nel prossimo futuro. Fondamentale è il contributo che può fornire l’industria delle tecnologie rappresentata da Anie per garantirne l’implementazione.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati specifici progetti di ampliamento della rete elettrica di media e bassa tensione sul territorio. L’impegno diffuso e mirato a livello regionale assume oggi crescente importanza per eliminare eventuali colli di bottiglia ed elevare i livelli di continuità del servizio.
“Una visione sinergica e una comunanza di obiettivi, primo fra tutti l’ammodernamento delle infrastrutture di rete elettrica al servizio della competitività del Sistema Paese, caratterizza il dialogo fra l’industria fornitrice di tecnologie rappresentata da Confindustria Anie ed Enel”, ha dichiarato Guidalberto Guidi, presidente di Confindustria Anie.
“Molteplici sono oggi le sfide che gli operatori del mercato elettrico si trovano ad affrontare per costruire le infrastrutture di domani – dalla crescita delle fonti rinnovabili alla diffusione dei veicoli elettrici, dalla pressante esigenza di sicurezza negli approvvigionamenti al contenimento dei consumi energetici solo per citare le più importanti. Per rispondere a questi impegni – ha proseguito Guidi -, è oggi ancor più necessaria che nel passato la stretta collaborazione di tutti gli attori della filiera, in quanto le traiettorie di sviluppo non si muovono in solchi consolidati, ma vanno ripensate e testate in progetti innovativi”.
“Il piano di investimenti che Enel ha presentato costituisce un passo importante anche per ridare slancio alla crescita economica nazionale – ha concluso Guidi -. Significativo è il sostegno alla domanda rivolta alle imprese elettromeccaniche italiane, fra cui si annoverano molte piccole e medie imprese, in questo difficile momento in cui la piena uscita dalla crisi è ancora lontana”.
“In uno scenario di crescita degli investimenti programmati da Enel anche l’indotto industriale italiano beneficia della forte spinta all’innovazione tecnologica che caratterizza la corrente fase di sviluppo del mercato”, ha dichiarato Livio Gallo, direttore Divisione infrastrutture e Reti Enel. “Le reti elettriche hanno assunto un ruolo strategico di primaria rilevanza come fattore abilitante nel nuovo scenario post-crisi. I profondi cambiamenti nel mercato energetico e nei sistemi economici a livello internazionale hanno accelerato questo processo”, ha continuato Gallo.
“Enel sta ponendo le basi per lo sviluppo delle reti intelligenti del futuro già nel breve periodo. Per la loro implementazione il ruolo dell’industria italiana è fondamentale. Le smart grid potranno divenire volano per la fornitura di tecnologie, soluzioni e servizi, con la partecipazione attiva delle imprese con cui collaboriamo da tempo nel mercato nazionale”. Aggiunge Gallo: “La rete elettrica dovrà garantire anche nel nuovo scenario la stessa stabilità ed efficienza cui i clienti sono abituati, promuovendo al tempo stesso una crescente attenzione ai consumi energetici”.
“In tale contesto va evidenziato l’importante contributo del Ministero dello Sviluppo Economico”, ha concluso Gallo, “con cui abbiamo sottoscritto nel 2010 cinque Convenzioni per un valore complessivo di 200 milioni di euro destinati allo sviluppo delle reti per incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. Questo avrà indubbie ricadute sull’indotto economico e occupazionale”.
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