Non dire tappo se non l’hai nel sacco: ovvero, raccogli i tappi di sughero per garantirne il recupero. È lo slogan del progetto Tappo a chi?, ideato da Rilegno, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo dei rifiuti di imballaggio in legno, che estende la sua attività alla raccolta e al recupero dei tappi in sughero che sigillano le bottiglie di vino, i barattoli, i contenitori.
L’ecoprogetto, dopo le esperienze pilota condotte negli anni passati durante Vinitaly, è già partito in cinque regioni (Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna) in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino nazionale e con i relativi singoli gruppi regionali. In tappe successive, il progetto si estenderà fino a coprire tutto il territorio nazionale.
Momento ufficiale di presentazione è stata la giornata di Cantine Aperte (31 maggio 2009): nelle aziende aderenti all’iniziativa, oltre 300, i tappi stappati sono stati raccolti in contenitori di juta e messi da parte per poi essere riciclati.
Dopo Cantine Aperte, la selezione continua nelle cantine aderenti, che possono a loro discrezione diventare punto di raccolta tappi. Il primo grosso richiamo e conteggio dei tappi raccolti sarà in occasione di San Martino in Cantina 2009, evento fissato per il 15 novembre prossimo. Fino ad allora, tutte le cantine aderenti esporranno la locandina di partecipazione, un contenitore di juta per la raccolta dei tappi, un adesivo che indica l’appartenenza alla rete Tappo a chi?.
Tappo a chi? è un progetto aperto a tutti: cantine, enoteche, ristoratori, onlus e associazioni di volontariato. E ha una vocazione sociale: i proventi ricavati dalla raccolta dei tappi di sughero, infatti, saranno devoluti per il finanziamento di iniziative con finalità sociali individuate in collaborazione con i partner del progetto, differenziati per territorio.
Rilegno: www.rilegno.org