La crisi non sembra fermare la voglia di “green” di Milano e della Lombardia. In un anno le imprese milanesi del settore sono cresciute del 3,5%, un dato che sale al 7,6% se consideriamo gli ultimi due anni, per un totale di oltre 27.000 imprese coinvolte. In Lombardia la crescita è stata rispettivamente dello 0,4% in un anno e dell’1,1% in due anni. In modo interessante, questi dati sono in controtendenza rispetto al quadro italiano, che ha invece registrato una flessione della presenza di imprese “green” (-1,6% in un anno).
D’altra parte il settore “green” produce occupazione: sono oltre 120.000 gli addetti a Milano e quasi 310.000 in Lombardia. E il “made in Milan” verde è sempre più richiesto all’estero: nei primi sei mesi del 2012 (rispetto ad analogo periodo 2011) le esportazioni “green” da Milano sono salite del 6,6% (+343 milioni), quelle lombarde del 7,1% (quasi +1 miliardo di euro). Tra le province lombarde, dopo Milano, la provincia dove il settore “green” cresce maggiormente in due anni è Monza e Brianza (+1%) assieme a Como (+1%). Per quanto riguarda invece l’export, da segnalare gli exploit di Lodi (+39,6%), di Pavia (+24,8%) e di Monza e Brianza (+10%). Emerge da elaborazioni del Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere e Coeweb-Istat.
Un’impresa su quattro punta sul “green” contro la crisi. Secondo il Rapporto “GreenItaly 2012” di Unioncamere e Symbola, il 23,6% delle imprese punta sulla “green economy” per uscire dalla crisi. Quasi un’impresa su quattro, infatti, ha realizzato negli ultimi tre anni, o realizzerà entro quest’anno, investimenti in prodotti e tecnologie che assicurano un maggior risparmio energetico o un minor impatto ambientale.
Un contratto di rete su cinque è “green”. A metà settembre di quest’anno, dei 458 contratti di rete presenti in Italia, 87 sono stati costituiti per finalità legate alla sostenibilità ambientale, tanto da poterli definire Contratti di rete “green”, di cui 35 nei primi nove mesi del 2012, Lombardia in testa con quasi 30 contratti di rete (prime Milano, Bergamo, Monza-Brianza e Varese). Dietro questi 87 contratti di rete “green” risiede l’operato di ben 424 imprese, con la prevalenza di quelle industriali (240 imprese) su quelle terziarie (175 imprese), alle quali si aggiungono anche 4 agricole. All’interno dell’industria si evidenzia il settore edile, che vede impegnate 72 imprese in rete “green”, sospinte verosimilmente dal nuovo ciclo dell’edilizia di riqualificazione all’insegna dell’efficienza energetica.
“L’attenzione per il fattore ambiente”, ha dichiarato Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di commercio di Milano, “mette in moto un circolo virtuoso consumatore-produttore che va a beneficio dell’intera collettività e del territorio. L’economia verde ‘è un modo di dare senza perdere’, per questo possiamo parlare di risparmio energetico per la ripresa, perché grazie a questa scelta possiamo pensare davvero di fare un investimento”.
Unioncamere: www.unioncamere.gov.it
Camera di commercio di Milano: www.mi.camcom.it
Symbola: www.symbola.net