La divisione Global Natural Resources di BDO ha delineato alcune previsioni sul settore delle energie rinnovabili, illustrando lo scenario che andrà delineandosi a livello globale entro il 2023.
Futuro luminoso per l’energia solare. Nonostante gli ostacoli posti dalle tensioni geopolitiche e dall’incertezza economica, la capacità solare continuerà a crescere nei prossimi anni, tanto che l’energia solare generata a livello globale arriverà a superare un terawatt entro il 2023.
Lo stoccaggio al centro del dibattito. L’immagazzinamento dell’energia assumerà un ruolo chiave entro il 2023, poiché contribuirà ad aumentare l’affidabilità e la resilienza dei sistemi elettrici decentralizzati. L’adozione di soluzioni alternative di stoccaggio dell’energia, incluse le batterie a lunga durata per l’integrazione delle rinnovabili su vasta scala, crescerà almeno del 30% anno su anno fino al 2023.
Vento a favore per l’energia eolica. L’energia eolica continuerà a crescere e si registrerà un incremento delle capacità di stoccaggio relative specificamente ai venti on e offshore, con un vantaggio anche dal punto di vista economico. Inoltre, metà degli investimenti globali in energia eolica di qui al 2023 saranno rivolti a progetti e tecnologia offshore.
La convergenza energetica continua. Le società di risorse naturali, dal settore minerario all’Oil & Gas, continueranno a investire in tecnologie per l’energia pulita o rinnovabile (tra cui la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio) per diversificare l’offerta e ridurre l’impronta di carbonio. Entro il 2023, le major dell’industria petrolifera e del gas che fanno parte della Oil and Gas Climate Initiative saliranno da 13 a 20.
Gli investimenti nel cleantech decollano. Si assisterà a un ritorno alla tecnologia pulita da parte di private equity e venture capital. Che sia cleantech o climate-tech, il quadro regolatorio, economico e scientifico nei confronti di queste tecnologie spingerà l’investimento privato globale a 600 miliardi di dollari entro il 2023.
È questa la lettura del team BDO del recente report Renewables 2019 pubblicato dall’International Energy Agency, che prevede che entro il 2024 quasi il 33% dell’elettricità mondiale proverrà da fonti rinnovabili, con il fotovoltaico in crescita quasi del 60%, seguito da eolico on shore (309 GW), idroelettrico (121 GW), eolico off shore (43 GW) e bioenergia (41 GW).
Carlo Luison, Sustainable Innovation Leader BDO Italia SpA, ha commentato: “Mai come oggi le rinnovabili si sono trovate al centro del dibattito internazionale: dalla preoccupazione per il cambiamento climatico in atto fino ai costi di produzione, passando per la pressione degli investitori sulle aziende, sono diversi i fattori che stanno portando all’adozione di politiche ESG (Environmental, Social and Governance). Si tratta di un trend consolidato anche nel nostro Paese, dove oltre il 30% dell’energia viene da fonti rinnovabili: all’interno di uno scenario in rapida evoluzione, il nostro Paese ha dimostrato un comportamento virtuoso. La strada da percorrere resta, comunque, ambiziosa: oltre alla fondamentale componente di innovazione tecnologica, è necessario prendere in considerazione gli impatti sociali della produzione e del consumo, nonché aspetti economici e normativi che svolgono un ruolo chiave nel favorire l’implementazione di sistemi energetici rinnovabili. Il prossimo passo è riuscire ad allinearsi con i cinque assi del programma “Benessere Italia” appena presentato dal Governo per perseguire gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’ONU”.