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Il contributo Caprari alla ricerca scientificaERT

Da 16 anni un team di ricerca britannico persegue l’ambizioso progetto di sondare con la trivellazione più profonda di tutti i tempi l’Ellsworth Lake, un lago subglaciale nella parte occidentale dell’Antartide, in cerca di tracce di vita primordiale. L’operazione prevede il recupero di “carote” di soli 100 ml d’acqua ciascuna, che si stima risalgano a un milione di anni fa.

Già durante la prima trivellazione effettuata lo scorso inverno è stato possibile raggiungere una profondità di 300 metri. Per realizzare il progetto sono state impiegate pompe Caprari. L’acqua riscaldata a 90°C è stata pompata nel foro di trivellazione con una pressione fino a 138 bar. Sono stati immessi circa 210 litri di acqua al minuto, un’impresa contro il tempo, poiché, nonostante il pompaggio di acqua calda, il canale di trivellazione di soli 360 mm ghiaccia per 0,6 cm all’ora.

Sono stati realizzati due canali di trivellazione, alle cui estremità è stato necessario creare una cavità delle dimensioni di un container marittimo al fine di compensare la pressione dell’acqua. Un boiler industriale della potenza di 1,5 MW ha prodotto i 90.000 litri di acqua calda che sono stati immessi gradualmente attraverso tre bacini. L’alimentazione elettrica è stata affidata a diversi generatori. Complessivamente, è stato necessario far arrivare in volo circa 100 tonnellate di apparecchiature, in parte da oltre 16.000 km di distanza, che in considerevole misura hanno dovuto essere sterilizzate; fra queste l’elettropompa sommersa Caprari che, come ha sottolineato il Direttore del Progetto Martin Siegert, “ha funzionato senza problemi” nonostante le condizioni operative più avverse. L’efficiente elettropompa in acciaio inox per applicazioni sommerse è stata accoppiata con un motore sviluppato da Caprari. Con una potenza di 22 kW a 400 V, la pompa produce alla profondità raggiunta una portata di circa 300 l/min. Il suo diametro complessivo è di soli 146 mm. Il gruppo, che ha una lunghezza di 2,5 m e pesa 111 kg, è stato montato sulla testa di trivellazione con ugelli d’acqua calda, che già da sola pesa 200 kg per una lunghezza di 1,4 m. Per azionare l’unità è stato fabbricato un tubo di alimentazione compatto tutto d’un pezzo, lungo 3.200 m.

Il progetto, non ancora concluso, è costato fino ad ora 9,2 milioni di euro.

Con una trivellazione di quest’ordine di grandezza, tutte le parti in gioco si avventurano proverbialmente in un campo inesplorato. Per Caprari il progetto è effettivamente inconsueto, ma pur sempre nell’ambito delle specifiche del proprio prodotto. Caprari è considerato uno dei massimi produttori di elettropompe per acqua per moltissime applicazioni.

 

Caprari: http://www.caprari.com