I pannelli fotovoltaici LG alimenteranno Troll, la stazione di ricerca novergese, situata a 1.275 metri sopra il livello del mare nella regione del Dronning Maud Land in Antartide, sfidando condizioni estreme: l’impianto di 7,3 kW non solo deve essere in grado di ottimizzare l’irraggiamento solare, ma deve resistere a temperature fino a 60 gradi sotto zero e raffiche di vento fino a 280 chilometri all’ora.
Per questo, l’azienda di installazione norvegese GETEK ha scelto di installare NeON2, i panelli di LG vincitori dell’Intersolar Award 2015, che assicurano elevate prestazioni grazie alla tecnologia Cello, in cui i classici 3 busbar sono sostituiti da 12 cavi sottili, di forma circolare, che rifrangono la luce più efficacemente, permettendo così di produrre un maggior quantitativo di elettricità durante le giornate soleggiate. Pur essendo comunemente pensato come un luogo con un basso irraggiamento solare, l’Antartico ha giornate molto lunghe, che in estate raggiungono le 24 ore di sole. I NeON sono perciò in grado di fornire una potenza in uscita fino a 320 watt e sono stati sviluppati per sostenere carichi di neve fino a 6.000 Pa (6 Kilonewton per metro quadrato), resistendo al vento fino a 5.400 Pa. Collocati su una struttura a V con un’angolazione di 10 gradi che assicura la massima resistenza al vento (testata in galleria del vento), i pannelli LG avranno una resa annuale fino a 957 kWh/kW, un dato paragonabile a quello della Germania settentrionale, e saranno in grado di soddisfare le necessità delle 40 persone che abitano la base durante l’estate atlantica e delle 8 presenti in inverno.
Questo progetto di integrazione di fonti rinnovabili è stato voluto dal Norwegian Polar Institute che ha condotto uno studio di fattibilità e ha avviato un progetto pilota sul tetto di uno degli edifici al fine di acquisire competenze e raccogliere dati. Le imprese interessate hanno lavorato a stretto contatto e con tempi assolutamente contingentati prima dell’arrivo dell’inverno antartico in marzo.