La filiera italiana dell’idrogeno è sempre più interconnessa. Assolombarda, H2IT – Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile e LE2C – Lombardy Energy Cleantech Cluster lanciano H2ere Network, la nuova piattaforma digitale che funge da punto di incontro tra ricerca e impresa per accelerare la crescita dell’intero settore. Lo strumento è stato pensato per favorire le collaborazioni e lo scambio di competenze tra i diversi player.
Il settore idrogeno è in piena fase d’evoluzione. La volontà politica di accelerare sul fronte della transizione ecologica lo sta rendendo essenziale per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione al 2030 e degli obiettivi di neutralità climatica al 2050. A confermarlo è anche la Clean Hydrogen Partnership da poco varata dalla Commissione Europea e che, tra investimenti diretti dell’UE e privati (provenienti dalle imprese del partenariato), prevede fondi per oltre 2 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. Un indirizzo chiaro, che comporterà un’importante evoluzione tecnologica lungo tutta la filiera, dalla produzione al trasporto, fino allo stoccaggio e ad altri ambiti di applicazione.
Ma gli investimenti da soli non bastano. Occorre fare rete, rafforzare il rapporto collaborativo tra il mondo della ricerca e quello industriale per sviluppare progetti innovativi in grado di sbloccare tutto il potenziale del comparto. È proprio a questa esigenza che risponde H2ere Network: una “casa” digitale, gratuita, a disposizione di tutte le imprese del territorio lombardo che hanno necessità di realizzare progettualità legate all’idrogeno. Ma anche un veicolo per dare visibilità a tutti gli istituti di ricerca e/o laboratori prove che vogliono avviare collaborazioni con le aziende del settore. In un contesto internazionale in continuo cambiamento, il ruolo delle eccellenze italiane della ricerca è fondamentale per supportare l’industria dallo sviluppo sperimentale fino alla realizzazione del prodotto commerciale, per ottenere un vantaggio competitivo ed essere protagonista nel mercato dell’idrogeno in costruzione.
“In questo momento la priorità della filiera idrogeno si può riassumere in una sola parola: ‘sinergia’ – ha commentato Alberto Dossi, Presidente H2IT e Vicepresidente Vicario Assolombarda. È solo attraverso la continua interazione tra imprese ed enti di ricerca, da sempre incoraggiata da H2IT e Assolombarda, che il settore può approfittare delle tante opportunità che stanno nascendo e superare divari tecnologici e barriere normative che ostacolano la crescita. Come testimoniano i fondi del PNRR e di Mission Innovation, oltre alla partecipazione all’Ipcei sull’idrogeno, la spinta del nostro Paese a finanziare progetti e ricerche sull’idrogeno è evidente. Il nostro obiettivo è non sprecare quest’occasione e costruire rapidamente un mercato forte, affinché l’Italia si posizioni strategicamente in tutti i settori di riferimento della filiera. Con la nascita di H2ere Network l’idrogeno Made in Italy compie un ulteriore passo in questa direzione.”
“Lo sviluppo dell’idrogeno rappresenta uno dei quattro pilastri del Piano Strategico 2021-27 di LE2C unitamente a riduzione della CO2, simbiosi industriale e digitalizzazione – ha spiegato Luca Donelli, Presidente LE2C. L’approccio aperto e collaborativo che contraddistingue il nostro modus operandi porta a risultati tangibili come il lancio della piattaforma H2ERE, frutto del lavoro congiunto con Assolombarda ed H2IT, che ringrazio per aver voluto sviluppare con noi ciò che pochi mesi fa era poco più che un’idea. Poterla presentare in presenza aggiunge alla giornata un tono particolare e ritengo sia di buon auspicio per incrementare ulteriormente la fiducia tra gli stakeholder coinvolti, incoraggiare il rapido popolamento della piattaforma H2ere e favorirne un intenso utilizzo da parte delle imprese lombarde.
“La transizione energetica – ha affermato l’Assessore all’Ambiente e clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo – può compiersi grazie alla diversificazione delle fonti energetiche, in una prospettiva di neutralità tecnologica, a investimenti nella ricerca in campo energetico. In tale contesto, Regione Lombardia considera l’idrogeno come una delle forme di energia su cui puntare. E ha già messo in campo iniziative per favorire la transizione ecologica, ad esempio per utilizzare i fondi del Pnrr per produrre idrogeno da fonti rinnovabili come vettore energetico pulito, affinché le candidature territoriali giunte sinora per favorire iniziative come le Hydrogen Valley (ad esempio quella della Valcamonica o dell’area attorno a Malpensa) prendano forma concreta. Le Regioni e gli enti del territorio possono rappresentare gli interlocutori dei player privati per la messa a punto dei progetti, che renderanno queste aree non solo acceleratori nell’ambito dell’utilizzo dell’idrogeno, ma dei veri esempi di sostenibilità ambientale”.