Nel secondo trimestre 2002 Dsm ha realizzato, comprese le attività di Dsm Petrochemicals, un utile da attività ordinarie al netto delle imposte pari a 120 milioni di euro: tale utile è superiore del 13% rispetto a quello fatto registrare nel secondo trimestre 2001 e del 76% maggiore rispetto a quello del primo trimestre 2002.
L’utile straordinario al netto delle imposte è pari a 840 milioni di euro. L’utile netto per azione ordinaria è stato di 1,17 euro esclusi i proventi straordinari e pari a 9,88 euro inclusi i proventi straordinari.
Le vendite nette relative alle attività correnti per il secondo trimestre 2002 sono state pari a 1,4 miliardi di euro, mostrando una flessione del 2% rispetto al secondo trimestre 2001.
La crescita di volume autonoma è stata pari al 5%. In media i prezzi di vendita sono risultati inferiori del 3%. I disinvestimenti e i tassi di cambio in ribasso, in particolare quello relativo al dollaro americano, hanno sortito un effetto negativo pari al 2%.
Nel secondo trimestre l’utile prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari e delle componenti straordinarie relativo alle attività correnti è stato pari a 102 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto al secondo trimestre 2001 e del 26% rispetto a quello del primo trimestre 2002.
Dsm prevede che le condizioni dei propri mercati permangano incerte anche per il resto del 2002. A fronte di segnali positivi per quanto attiene la crescita economica si registrano infatti un dollaro in fase di indebolimento e il nervosismo dei mercati finanziari.
Salvo sensibili peggioramenti delle condizioni di mercato, per l’intero esercizio 2002 Dsm prevede di realizzare, con le attività correnti, un utile operativo sostanzialmente migliore rispetto a quello fatto registrare lo scorso anno.