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Green Economy per uscire dalle due crisiERT

Che cosa fa di un’attività economica un’attività green? Cosa significa esattamente green economy? Chi la sta facendo in Italia? Con quali risultati? Quali sono i settori dell’economia attuale che in questa prospettiva hanno un futuro? Quali sfide e ostacoli pone il “sistema paese” sulla strada di un’economia sostenibile?

Sono alcune delle domande alle quali ha cercato di dare una risposta il rapporto “Green Economy per uscire dalle due crisi”, realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da Enea.

Gli Stati Generali della Green Economy, dove il Rapporto è stato presentato, hanno confermato che in Italia la nuova economia verde costituisce il settore più innovativo che crea occupazione, contrasta la recessione ed è proiettato sui mercati internazionali. “Il successo degli Stati Generali della Green Economy - ha detto Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile -, per l’ampio coinvolgimento di diversi settori, organizzazioni e imprese, per l’efficacia della piattaforma unitaria di 70 proposte, per il consenso ampio raccolto negli interventi di esponenti politici, sindacali, imprenditoriali, apre in Italia una nuova fase”.
Secondo il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, le 70 proposte indicate dal Programma di sviluppo di una green economy “possono costituire una road map verso lo sviluppo sostenibile e la green economy in Italia può essere una chiave per uscire dalla crisi”.

L’economia verde in Italia sta mostrando già segnali positivi, nonostante permangano alcune debolezze.

Nel Rapporto, i sei settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde sono: eco-innovazione; efficienza e risparmio energetico; le fonti energetiche rinnovabili; gli usi efficienti delle risorse, la prevenzione e il riciclo dei rifiuti; le filiere agricole di qualità ecologica; la mobilità sostenibile.

Il volume offre la più dettagliata analisi prodotta fino a oggi sulla posizione dell’Italia in un processo che sta investendo le economie mondiali, mettendo a fuoco i nodi irrisolti e gli ambiti rispetto ai quali è più urgente un deciso cambio di marcia da parte della politica e dell’economia nazionale. Gli autori sono Edo Ronchi e Roberto Morabito.

Edo Ronchi, già Ministro dell’Ambiente e docente di Legislazione dell’ambiente all’Università di Bologna e poi di Progettazione ambientale alla Sapienza di Roma, è dal 2008 Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, incaricata dal Ministero dell’Ambiente di supportare l’organizzazione degli Stati generali della Green Economy. Tra le sue pubblicazioni: “Uno sviluppo capace di futuro” (2000), “Ecologia come seconda modernità” (2003), “Il territorio italiano e il suo governo2 (2005), “Lo sviluppo sostenibile in Italia e la crisi climatica2 (2007), “Vento a favore” (2011).

Roberto Morabito è responsabile dell’Unità tecnica tecnologie ambientali dell’Enea. Nel corso degli anni è stato partner e coordinatore di decine di progetti di ricerca nel campo della Chimica e delle Tecnologie ambientali, docente a contratto in diverse università, membro di comitati di esperti nazionali e internazionali e di referee panel di riviste scientifiche. Autore o co-autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche e 130 comunicazioni a convegni. Recentemente ha curato la pubblicazione del libro Sostenibilità dei sistemi produttivi e dello Speciale Enea “Verso la green economy” (2012).

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