La preoccupazione riguardo il riscaldamento globale tra le persone adulte negli Stati Uniti è calata significativamente, sostiene un nuovo sondaggio, con meno del 50% di americani che sostiene di essere “piuttosto” o “molto preoccupato” – il 13% in meno da un sondaggio effettuato nell’ottobre del 2008.
La percentuale degli americani che crede che il riscaldamento globale stia avvenendo è scesa del 14 punti percentuali al 57%, e la percentuale di chi pensa che il riscaldamento globale sia causato in primo luogo dalle attività umane è scesa di 10 punti percentuali al 47%, secondo il sondaggio eseguito dallo Yale Project on Climate Change e il George Mason University Center for Climate Change Communication.
Il sondaggio ha anche rilevato che il 40% della popolazione ora crede che ci siano molti pareri contrastanti tra gli scienziati riguardo l’effettiva esistenza del riscaldamento globale.
Anthony Leiserowitz, direttore dello Yale Project on Climate Change, suggerisce che l’aumento della disoccupazione, il senso di frustrazione nei confronti di Washington e il dibattito sulla salute pubblica che crea forti divisioni sono le tematiche che la gente sente più urgenti e che spingono i cambiamenti climatici fuori dai notiziari. E la recente controversia sulle e-mail indispettite provenienti da un’istituzione con sede nel Regno Unito ha eroso la fiducia delle persone nella scienza che studia il clima. “Nonostante la crescente prova scientifica che il riscaldamento globale avrà seri impatti a livello mondiale, l’opinione pubblica si sta muovendo nella direzione opposta”, ha detto Leiserowitz. Il Pew Research Center for the People & the Press ha fatto notare che il riscaldamento globale si è collocato in fondo alla classifica delle preoccupazioni della gente, con solo il 28% di adulti che lo considera una massima priorità e solo il 36% che lo definisce un’“importante ma minore priorità”.
George Mason University: www.climatechangecommunication.org
Yale Project on Climate Change: environment.yale.edu/climate