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Fonti pulite e risparmio energetico: le soluzioni di SiemensERT

Siemens ha presentato alcune tecnologie innovative per la produzione di energia che assicurano contemporaneamente la riduzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera e notevoli risparmi economici.

Dall’azione combinata di carbone (materiale economico, più disponibile, ma con maggiori emissioni nell’ambiente), e gas (costoso e poco disponibile, ma meno inquinante) deriva la generazione a ciclo combinato basata su gas di sintesi, denominata Integrated Gasification Combined Cycle (IGCC). Il particolare processo utilizzato limita sensibilmente le emissioni, grazie ad una sorta di polverizzazione del carbone, che può essere così immesso nel ciclo combinato riducendo l’inquinamento e aumentando i risparmi economici. Siemens ha già realizzato, anche in Italia, particolari turbine compatibili con questo processo.

L’uso di tutti i residui organici (legno, fogliame, bucce, agrumi ecc.) è invece alla base degli impianti a biomasse, che rappresentano l’opzione con il più elevato tasso di crescita nell’ambito dell’energia da fonti rinnovabili. Essendo tuttavia limitata la disponibilità di questo tipo di residui a fini energetici, risulta importante utilizzarli al meglio con tecnologie efficienti, affidabili ed economicamente convenienti.

Da questo punto di vista Siemens può già contare sulla realizzazione di applicazioni prestigiose, come l’impianto di Simmering in Austria, uno dei più grandi al mondo di questo genere, e in Italia, su una nuova centrale a biomasse con una potenza complessiva di 11,7 MW. Realizzato per Ital Green Energy, società del Gruppo Casa Olearia Italiana, questo impianto termoelettrico si basa sulla combustione di biomasse – quali legno, sansa, vinacce, bucce di mandorle, residui di agrumi e potature – e produce 90.000 kWh/anno di energia elettrica che viene immessa sulla rete di Monopoli (Bari). I combustibili alimentano la caldaia, il cui il vapore aziona le pale di una turbina disperdendo nell’aria solamente vapore acqueo senza alcun danno per l’ambiente.

Sempre in Italia, a Torino, Siemens ha recentemente completato, attraverso la controllata Gas Turbine Technologies, un innovativo impianto pilota per la generazione di energia basato sull’idrogeno con la promettente tecnologia degli ossidi solidi (SOFC – Solid Oxide Fuel cells-). Il progetto, denominato EOS e svolto in collaborazione con il Politecnico di Torino e con il laboratorio Idrogeno Hysylab del parco scientifico Environment Park, mira a testare affidabilità e prestazioni delle celle a combustibile, caratterizzate da: emissioni inquinanti praticamente nulle e ridotte emissioni di CO2, efficienza elettrica molto elevata (circa 50%), utilizzo del combustibile di oltre l’80% e bassissimi livelli di rumore.