Danfoss estende la gamma di scambiatori a piastre serie Z che permettono di ridurre la carica del refrigerante dal 40% al 70%. Il primo modello di scambiatori di calore a micropiastre – MPHE – serie Z è stato lanciato sul mercato alla fine del 2016, ora la gamma è stata ampliata per aumentare il campo applicativo.
Il segreto dell’ultima novità Danfoss nel settore degli scambiatori di calore a micropiastre risiede in un particolare schema dei canali delle piastre che promuove un flusso asimmetrico a forma di Z del fluido attraverso le piastre stesse. La gamma serie Z comprende scambiatori di calore di dimensioni personalizzate con capacità da 90 a 400 kW con R410A. Ottimizzati per il refrigerante R410A, possono essere utilizzati con altri refrigeranti per condizionamento dell’aria, come i sostituti del R410A, tra cui quelli infiammabili, e sono compatibili con altri refrigeranti per la refrigerazione commerciale, come R134a, R448A, R449A, R452A, R290…
I principali vantaggi della serie Z sono il trasferimento di calore ottimizzato e una ridotta perdita di carico per il circuito dell’acqua, che portano a una maggiore efficienza energetica, a un minore consumo di energia e a un più basso carico di refrigerazione. Il volume interno ridotto rappresenta un minore carico di refrigerazione e costi di installazione ridotti. L’elevato scambio termico limita le emissioni di CO2. Un numero ridotto di piastre, rappresenta un peso e carbon footprint ridotto.
Il nuovo C118 (L) -EZ è un evaporatore a circuito singolo da utilizzare in refrigeratori ad alta efficienza con una capacità di 70-250 kW, ottimizzato per il refrigerante R410A. Viene fornito in 2 versioni, per pressione di progettazione di 30 bar [435 psi] e pressione di progettazione di 45 bar [653 psi].
Questi scambiatori di calore sono compatibili con altri componenti Danfoss e possono funzionare in particolare in sistemi senza olio. Sono disponibili modelli a singolo o doppio circuito per refrigeratori e pompe di calore per grandi edifici commerciali come hotel, uffici e centri di elaborazione dati. Sono inoltre adatti per nuove applicazioni destinate al recupero di calore, come il trasferimento di calore tra i sistemi di raffreddamento del centro di elaborazione dati e il riscaldamento centralizzato.
“Abbiamo completamente ridisegnato la circolazione di liquidi e lo scambio di calore al fine di migliorare le prestazioni energetiche degli scambiatori a piastre, ottimizzando al contempo i costi di installazione e le dimensioni dei refrigeratori e delle pompe di calore e riducendo la carica refrigerante che può essere fondamentale in alcune installazioni”, spiega Victor Marinich, Direttore del Marketing per ACR Air Conditioning Ranges, Danfoss Cooling
Uno degli altri vantaggi di rilievo della tecnologia con design a Z degli Scambiatori di Calore a Micropiastre Danfoss, nonché della tecnologia degli Scambiatori di Calore a Microcanali Danfoss, è la riduzione del refrigerante necessario nel sistema. Aumentare l’area della superficie per migliorare il trasferimento di calore termico o migliorare il trasferimento di calore attraverso il design a Z genera una minore necessità di refrigerante. Sia nella climatizzazione, sia negli impianti di refrigerazione, l’utilizzo delle tecnologie MPHE con design a Z oppure MCHE può aiutare a ridurre il carico di refrigerazione dal 40% al 70% a seconda dell’applicazione. Ciò non solo garantisce un minore impatto ambientale, ma riduce anche il costo totale di proprietà.
La gamma Danfoss di scambiatori di calore con design a Z presenta micropiastre con fossette, che mantengono la circolazione asimmetrica del liquido in un modello a forma di Z. Si tratta di un modo eccellente per ottimizzare l’area superficiale dedicata al trasferimento di calore e garantire una perfetta sincronizzazione delle fasi liquida e gassosa del refrigerante per un migliore scambio di calore con il circuito dell’acqua. In questo modo, sono necessarie meno piastre per raggiungere una capacità specifica rispetto al design standard, il che consente di ridurre i costi di installazione. Mentre architetti e sviluppatori cercano tecnologie in grado di adattarsi ai nuovi concetti di edifici a basso consumo energetico, l’impatto di questa innovazione è significativo. Inoltre, questa gamma è stata progettata per l’uso in nuove installazioni e ristrutturazioni.