Dal 5 al 9 ottobre il Castello Sforzesco sarà il quartier generale del Festival dell’Acqua: una settimana di incontri culturali dedicati all’oro blu.
Il Festival, promosso da Utilitalia, in collaborazione con Comune di Milano, MM Spa e Gruppo CAP con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, di EUR EAU e di Wapp – Unesco è una kermesse che propone oltre 50 appuntamenti con 100 ospiti nazionali e internazionali: da una lectio magistralis di Sergio Romano “Mediterraneo, da culla a tomba della civiltà”, alla pièce teatrale sul tema dell’acqua di Lella Costa, scritta da Michele Serra e con musiche di Antonin Dvoràk-Vodnik. Philippe Daverio in un workshop sul ruolo dell’acqua a Milano, con Water Design, mentre Gian Antonio Stella parla di acqua e alluvioni nella comunicazione.
“Fiumi di trincea, la leggenda del Piave” è una conferenza spettacolo tra Aldo Cazzullo e Orso Maria Guerrini, e “L’Acqua che non ha mai requie” è un intervento di Giulio Giorello sulla figura di Leonardo Da Vinci.
Il tema del Festival dell’Acqua “Dissetare il mondo” si inserisce nel tema di Expo: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Dissetare il pianeta è un diritto umano fondamentale: ad oggi sono 884 milioni gli esseri umani privi di accesso all’acqua potabile.
In questo contesto il Festival fornirà contributi da inserire nel documento “Acqua nella carta di Milano”, che rappresenterà un capitolo importante della Carta di Milano stessa consegnata a Ban Ki-Moon alla fine di Expo: una sintesi di interventi per risolvere il problema della scarsità della risorsa a livello mondiale. Il 2015 infatti è l’anno degli Obiettivi del Millennio sul tema dell’Acqua: le Nazioni Unite si sono poste l’obiettivo di dimezzare entro quest’anno la percentuale di persone prive di accesso sostenibile all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari di base.
Attraverso l’analisi e l’approfondimento del tema dell’acqua – inteso come l’elemento basilare per assicurare la continuità delle specie viventi – il Festival offrirà un contributo alla riflessione mondiale sullo stato della sete nel pianeta, sulla salute delle sue risorse idriche, sulla sua disponibilità e accessibilità per le specie viventi.
Sarà inoltre l’occasione per approfondire la gestione delle risorse idriche dal punto di vista tecnico, gestionale e di regolazione, alla scoperta anche delle migliori pratiche industriali e tecnologiche. Il Festival offrirà poi momenti di riflessione sul ruolo evocativo dell’acqua, elemento presente in tutte le religioni, protagonista nell’arte e nella filosofia, principio di pace o di conflitto.