Enertronica, società operante nel settore delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e nella progettazione e produzione di sistemi elettromeccanici, ha approvato il Piano Industriale 2014-2016.
Enertronica punta a posizionarsi quale player internazionale di primario livello nel proprio settore di riferimento grazie alla continua espansione internazionale nel settore Epc (Engineering Procurement and Construction).
Il Piano Industriale approvato dal Cda di Enertronica si sviluppa su tre temi fondamentali: consolidamento, internazionalizzazione e diversificazione
L’attività core, in termini di volumi, rimane l’Epc su cui si concentrano gli sforzi mirati al consolidamento e all’internazionalizzazione. In termini di diversificazione, Enertronica punta sul Risparmio Energetico e la vendita di Energia. Il mix di attività configura la Società come una Utility il cui approccio al mercato si basa su soluzioni tailor made, creando sinergia tra le varie linee di business aziendali.
Come già comunicato al mercato, Enertronica, attraverso la sua controllata al 51% Enertronica SA Pty, si è aggiudicata la costruzione di due centrali fotovoltaiche per un totale di circa 165 MW in Sudafrica. Il risultato ottenuto sarà la base per il lancio definitivo del percorso di internazionalizzazione dell’azienda. Nel triennio 2014-2016, infatti, oltre a consolidare la presenza di Enertronica nella Repubblica del Sudafrica, si prevede che prosegua il processo di espansione in altri mercati quali il Giappone e l’America Latina.
Le attività di Epc in Sudafrica impattano notevolmente sul Piano Industriale, in quanto determineranno un fatturato della controllata sudafricana di circa 80/90 milioni di euro nel 2015 e di circa 90/100 milioni di euro nel 2016.
Le attività di vendita di Energia Elettrica e Gas, iniziate formalmente a settembre 2013, contribuiscono in maniera significativa all’avvio delle attività sul risparmio energetico. Con la linea di business per la vendita di energia la Società in pochi mesi ha creato una rete vendita di circa 15 agenti sul territorio nazionale e acquisito clienti per circa 40GWh. La selezione del cliente è stata opportunamente valutata per favorire azioni di cross selling e facilitare l’avvio di azioni commerciali su tematiche tecniche ad elevato contenuto tecnologico come i sistemi di illuminazione a Led, lo storage di energia e la produzione di energia elettrica a km zero attraverso i Seu (Sistemi di efficienza di Utenza).
Il piano conferma che i risultati 2013 saranno in linea con le aspettative e che la riduzione di fatturato 2012, caratterizzata dall’andamento negativo del mercato nazionale, si è stabilizzata in attesa di maggiori ed importanti proventi derivanti dalle attività estere. In termini di previsioni di fatturato consolidato, il 2014 si chiuderà con un netto rialzo e si attesterà a circa 25/30 milioni di euro. I risultati importanti sono però attesi per gli esercizi 2015 e 2016 dove la media dei fatturati consolidati si attesterà in 100 milioni di euro con un Ebitda margin in crescita e compreso in un range del 10% – 12%. Si precisa che le previsioni di fatturato fanno riferimento principalmente a contratti sottoscritti e operativi.
Si ricorda a tal proposito che le sole commesse Epc in Sudafrica hanno un controvalore complessivo di circa 170 milioni di euro e che i contratti relativi all’Energy Reselling ammontano ad oggi a circa 7,5 milioni di euro.
Il Piano Industriale pone estrema attenzione al fine di individuare tutte le azioni necessarie affinché i risultati previsti nel triennio 2014-2016 possano essere ripetuti nel futuro e non rappresentino una singolarità dovuta all’andamento particolarmente favorevole del mercato sudafricano. Per ottenere tale obiettivo il gruppo pone grande attenzione alla crescita del personale, in termine numerici e qualitativi, e alle attività di ricerca e sviluppo. La controllata sudafricana assumerà il ruolo di coordinamento e sviluppo diretto del mercato africano e per tale compito è prevista la nascita di una vera e propria country company perfettamente strutturata dal punto di vista operativo e commerciale, mentre alla sede italiana rimarrà il compito dello sviluppo tecnico e dell’ingegneria.
In termini di ricerca e sviluppo, si pone particolare attenzione ai sistemi di storage e alle smart grid, settore su cui Enertronica vanta già delle notevoli competenze tecniche di derivazione accademica e punta alla loro applicazione, attraverso la creazione di una apposita divisione e grazie alla possibile acquisizione di altri operatori. Si evidenzia che il percorso che l’azienda intende compiere non è sostanzialmente diverso da quello che è stato alla base della nascita e dello sviluppo del settore fotovoltaico e dei sistemi di ancoraggio in particolare. L’azienda intende quindi ripercorrere le stesse strade che l’hanno condotta al successo degli ultimi anni e che sono basate su un continuo rapporto con le Università, formando e permettendo la formazione di tecnici direttamente specializzati nei settori di interesse industriale.
Sono stati definiti nella successiva assemblea dei soci i dettagli del prestito obbligazionario convertibile emesso a sostegno delle attività di internazionalizzazione e, in generale, per il finanziamento delle attività previste nel Piano Industriale. Il prestito obbligazionario convertibile per un ammontare totale pari a 6 milioni di euro prevede la negoziazione delle obbligazioni presso l’Aim Italia. Così come riportato nella relazione di gestione redatta dagli amministratori, il prezzo di conversione sarà compreso tra i 5 ed i 7 euro per azione.
L’assemblea straordinaria per l’approvazione del Prestito Obbligazionario Convertibile si svolgerà a distanza di un anno dalla quotazione di Enertronica.
In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Emittenti Aim Italia, la Società rende noto che il presente comunicato è disponibile sul sito di Borsa Italiana e sul sito internet della Società.
Enertronica: http://www.enertronica.it