HPE Financial Services ha presentato il Circular Economy Report che fornisce ai responsabili IT e della Sostenibilità Ambientale, uno strumento capace di quantificare e condividere i risparmi in termini di energia, materiale e smaltimento che si possono ottenere conferendo a HPE gli asset dismessi o giunti al termine della loro vita utile, attraverso gli HPE Technology Renewal Center.
Il Circular Economy Report si basa su informazioni approfondite in merito alla scienza dei materiali e alla fabbricazione dei prodotti e mostra una ripartizione per due categorie: prodotti rigenerati, rivenduti e reintrodotti nell’economia sotto forma di prodotti, e prodotti recuperati e immessi nuovamente nell’economia, sotto forma di materiali riciclati. Il report può essere utilizzato dalle organizzazioni nel caso in cui debbano dichiarare agli investitori le proprie emissioni indirette di gas serra e per le comunicazioni richieste dai clienti come il questionario CDP (Carbon Disclosure Project).
HPE ha inoltre annunciato di essere entrata a far parte del gruppo CE 100 della Ellen McArthur Foundation, un innovativo programma pilota che ha come obiettivo lo sviluppo di nuove opportunità per concretizzare più rapidamente i propri obiettivi di Economia Circolare. Il gruppo riunisce aziende, enti pubblici, amministrazioni locali, atenei, startup e affiliati all’interno di un’esclusiva piattaforma multi-stakeholder.
“Un’impegno nei confronti dell’Economia Circolare che aiuta l’IT a raggiungere gli obiettivi di business e di Sostenibilità, limitando nel contempo il problema crescente a livello mondiale dei rifiuti elettronici”, ha dichiarato Irv Rothman, Presidente e CEO di HPE Financial Services. “La nostra ambizione è quella di aiutare i clienti a pensare alla loro infrastruttura in altri modi, costruendo strategie per prolungare e ricavare valore da ciò che hanno e utilizzando gli asset ritirati a sostegno della transizione verso la nuova infrastruttura”.
Le aziende che sfruttano la potenza della connettività e dei dati per generare valore di business, investono nell’espansione delle infrastrutture IT per archiviare ed elaborare quantità di dati che crescono in maniera esponenziale. È possibile ed auspicabile investire in tecnologie che permettano alle aziende di lavorare e crescere anche in un mondo dalle risorse limitate, e trovare nuovi metodi per gestire efficacemente l’esplosione dei dati: questa è l’Economia Circolare.
L’Economia Circolare rivede il sistema di approvvigionamento – produzione – dismissione in un’ottica di economia rigenerativa e circolare. Considera l’intero ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione delle risorse al design e al suo utilizzo, via via fino al termine del suo ciclo di vita, per estendere la durata del prodotto e dei materiali e ridurre il TCO. Dal punto di vista del cliente, i principali fattori che spingono a un approccio di Economia Circolare sono le risorse per il valore del business e l’efficienza delle infrastrutture. Dal punto di vista della Sostenibilità, l’esigenza di passare a un’Economia Circolare deriva da una velocità dei consumi che supera la capacità di reintegrazione del pianeta.
L’applicazione dei principi di Economia Circolare al settore IT conduce a un impiego più efficace di prodotti e materiali, e permette alle aziende di restituire i propri asset IT in modo sicuro, conforme e responsabile verso l’ambiente. Un recente studio realizzato da HPE Financial Services2 ha dimostrato quanto la Sostenibilità sia un tema critico: il 79% delle aziende è impegnato in una strategia di sostenibilità ambientale mentre il 69% possiede nello specifico una strategia di sostenibilità IT. Inoltre, il 48% delle aziende intervistate opera in settori fortemente regolamentati e deve produrre dichiarazioni formali sul proprio impatto ambientale.
Il Circular Economy Report di HPE fornisce ai clienti le informazioni chiave necessarie a quantificare il contributo dell’IT ai rispettivi requisiti aziendali SER (Sustainability and Environmental Reporting). Fornisce un’analisi del rapporto riutilizzo/riciclo e stime dei risparmi in termini di energia, materiali, emissioni di gas serra e volumi di rifiuti mancati. In questo modo i clienti possono verificare i progressi rispetto agli obiettivi. Allo stesso tempo, il report mostra come, rinnovando e riciclando i prodotti IT dismessi, i clienti possano produrre valore per la propria azienda aiutandoli a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Il report è parte della proposta IT Asset Lifecycle Solutions fornita da HPE Financial Services che comprende:
- Servizi di asset upcycling – Ben più di una semplice rimozione degli apparati IT, questa offerta aiuta a monetizzare gli asset dismessi e proteggere i dati ivi contenuti per mezzo di una sovrascrittura sicura dei dati e procedure di ritiro e riciclo ambientalmente responsabili. Grazie alla monetizzazione di questi asset obsoleti, le aziende possono reinvestire in iniziative di trasformazione e innovazione.
- Prodotti usati certificati – Le aziende possono estendere la vita dei sistemi legacy per mezzo di apparecchiature IT usate controllate e certificate, comprese quelle presenti nell’intero portafoglio HPE attuale, aventi un’età da 18 mesi a 25 anni. Questi prodotti possono essere acquistati o noleggiati.
- Servizi di magazzino virtuale – I clienti possono ridurre i costi ed estendere i sistemi legacy supportando le proprie esigenze future per mezzo degli asset già esistenti; possono stoccare, aggiornare o reinstallare apparecchiature precedentemente dismesse avvalendosi dei magazzini centralizzati di HPE.
- Servizi di consolidamento datacenter – Attraverso il noleggio di sistemi HPE customizzati e pre-configurati, i clienti possono garantire una transizione priva di interruzioni in occasione della ricollocazione o del consolidamento dei loro data center.
- Servizi per l’enablement di prove concettuali – Il pool di tecnologie IT di HPE può essere implementato e reimplementato per realizzare un concept progettuale per OEM e produttori di applicazioni, così come per l’utilizzo esteso in un ambiente business di produzione reale.
Le competenze globali di HPE e la sua comprensione dei requisiti e delle opzioni per un riciclo sicuro aiutano i clienti a prendere la decisione giusta massimizzando gli investimenti IT attraverso la ricollocazione delle apparecchiature dotate di valore sotto forma di asset funzionanti per altri clienti. Gli HPE Technology Renewal Center (TRC) di Andover, nel Massachusetts, e di Erskine, in Scozia, aiutano a estendere la vita utile della tecnologia ovunque possibile e riciclare materiali in modo sicuro e responsabile.
Nel 2018 gli HPE Technology Renewal Centers hanno processato oltre 4 milioni di unità sia HPE che non HPE. Di queste, l’89% è stato ricondizionato e rivenduto, mentre il resto è stato riciclato in modo sicuro e responsabile nei confronti dell’ambiente.