La classifica di BusinessWeek si basa sulla riduzione totale di gas serra (GHG), sui risultati conseguiti in rapporto al fatturato e sulla leadership delle società nelle tematiche ambientali nel corso degli ultimi dieci anni. Per stilare la graduatoria, BusinessWeek ha collaborato con Climate Group e Innovest Strategic Value Advisors, una società di ricerche sugli investimenti ambientali e sociali. Una giuria internazionale indipendente ha esaminato ogni società al fine di valutarne il merito nella riduzione di gas serra. Ai primi posti anche: BP, Bayer, Alcoa, IBM e 3M.
Nell’articolo si cita la lunga esperienza di DuPont in fatto di innovazioni sostenibili: “A metà degli anni Ottanta, DuPont ha sviluppato un business per la vendita di un prodotto alternativo ai refrigeranti a base di clorofluorocarburi (CFC), responsabili della distruzione dello strato di ozono. Rivolgere l’attenzione al cambiamento climatico era un proseguimento naturale dell’esperienza della società” ha dichiarato Charles O. Holliday, Jr., chairman & CEO di DuPont, che aggiunge: “Siamo giunti alla conclusione che la scienza imponeva di adottare iniziative concrete”.
DuPont segnala che ha ridotto le emissioni di 65 milioni di tonnellate metriche (-72%). Il grafico di BusinessWeek indica, erroneamente, una riduzione totale di soli 11 milioni di tonnellate metriche. Insieme a BusinessWeek e Climate Group si è cercato di apportare le dovute correzioni.