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DuPont e Nrel insieme per creare la prima “bio-raffineria” integrata del mondoERT

DuPont e il National Renewable Energy Laboratory (Nrel) dell’United States Department of Energy hanno annunciato un accordo di ricerca congiunta per lo sviluppo della prima “bio-raffineria” integrata che utilizza mais o altre fonti rinnovabili al posto dei tradizionali prodotti petrolchimici per la produzione di carburanti e sostanze chimiche.

Il Cooperative Research and Development Agreement, un accordo da 7,7 milioni di dollari, prevede la collaborazione di DuPont e Nrel per lo sviluppo, la creazione e il collaudo di un processo pilota di bio-raffineria mirato alla produzione di carburanti e sostanze chimiche ottenuti da piante di mais, utilizzando sia il materiale fibroso di stelo, pula e foglie sia il materiale amidaceo dei chicchi.

L’accordo rientra in un più vasto progetto guidato da DuPont (38 milioni di dollari) noto come Integrated Corn-Based Bioproducts Refinery (Icbr), cui partecipano anche Nrel, Diversa Corporation, Michigan State e Deere & Co., che lo scorso anno ha ricevuto un finanziamento di 19 milioni di dollari dal’US Department of Energy per le ricerche sulla fattibilità e praticabilità di forme di energia alternative e di una tecnologia basata su fonti rinnovabili.

Tale iniziativa porterà alla creazione della prima bio-raffineria completamente integrata, in grado di realizzare prodotti da piante alimentari diverse. Attualmente esistono alcune bio-raffinerie che utilizzano come materia prima biomasse ricche di amido o di proteine oppure oli vegetali.