I dati sull’ambiente raccolti da DuPont hanno rivelato che ogni anno vengono rilasciate nell’aria circa sette mila tonnellate di emissioni in meno, da quando decine di migliaia di officine di autoriparazione, sparse in oltre 30 paesi, hanno cominciato a usare le vernici ad acqua di DuPont in luogo delle tradizionali vernici a base di solventi.
Le vernici a base di solventi, necessari per la vulcanizzazione, asciugandosi, rilasciano composti organici volatili (Voc) e altre sostanze. I Voc sono alcune delle numerose sostanze che possono contribuire alla formazione di ozono troposferico, indicatore dello smog. Sulla base di calcoli sull’uso delle vernici nelle carrozzerie, i ricercatori di DuPont stimano che il passaggio alle vernici ad acqua riduca le emissioni Voc di circa 5 mila tonnellate, oltre a 2 mila tonnellate di inquinanti pericolosi nell’aria (Hap). Negli Usa, il Congresso ha individuato oltre 188 Hap che, in talune circostanze, possono determinare effetti dannosi sull’uomo e sull’ambiente.
Per esempio, nel 2009, i due maggiori enti preposti alla qualità dell’aria della California imporranno norme severe sulle emissioni. I titolari delle carrozzerie temono che le nuove norme possano rallentare le operazioni di verniciatura e quindi incrementare i costi. Tuttavia, mentre con le vernici colorate a base di solvente occorre attendere che il solvente evapori, con le vernici a finitura ad acqua, come DuPont Cromax Pro, si può procedere all’applicazione quando la prima mano è ancora bagnata, velocizzando così il lavoro. Inoltre, per ottenere una finitura colorata di alta qualità bastano poche mani di vernice all’acqua, con un conseguente risparmio di tempo e di quantità di vernice utilizzata.
Passare alle vernici ad acqua richiede solo modifiche di lieve entità ai macchinari e alle procedure e, considerando i miglioramenti nella produttività, i nuovi prodotti DuPont non sono più costosi delle vernici tradizionali.