Un rapporto di Ernst and Young conferma che i Digital Twin aiutano i proprietari di immobili commerciali e infrastrutture a ridurre i costi operativi di un enorme 35%, migliorare la produttività del 20% e ridurre le emissioni del 50-100%. Inoltre, ABIresearch suggerisce che gli urbanisti e i proprietari di immobili possano risparmiare fino a 280 miliardi di dollari attraverso la tecnologia Digital Twin nei prossimi anni. Tutto questo in linea con il programma “Build Back Better” del Governo degli Stati Uniti e con la politica americana per le infrastrutture che ha stanziato 3,5 trilioni di dollari.
Con il progetto New York City Brooklyn Navy Yard parte l’iniziativa globale “Clean Cities – Clean Future” del pioniere del Digital Twin Cityzenith, con l’obiettivo da parte dell’azienda di implementare propria piattaforma software SmartWorldOS nelle principali città del mondo impegnate a raggiungere la neutralità relativamente alle emissioni di carbonio.
NYC ha deciso di prendere parte all’iniziativa attraverso un’alleanza tra Cityzenith (CZ), NYC 2030 District e Agile Fractal Grid (AFG) per trasformare l’impronta energetica del Brooklyn Navy Yard che occupa 91 ettari.
Phoenix e molte altre città seguiranno presto l’esempio della “Grande Mela” e si uniranno all’iniziativa Clean Cities – Clean Future.
L’annuncio del progetto lungimirante del cantiere navale arriva in un momento in cui le principali città americane, tra cui New York, Washington DC e Los Angeles, si stanno impegnando per eliminare tutte le loro emissioni entro il 2050. Il fondatore e CEO di Cityzenith, Michael Jansen, è entusiasta dell’ambiziosa opportunità offerta dal Brooklyn Navy Yard. “Siamo onorati di avviare la nostra iniziativa a New York City, con il distretto di New York 2030 e il fornitore di resilienza energetica AFG. Le città producono oltre il 75% delle emissioni di carbonio mondiali (fonte: Nazioni Unite) e i loro edifici ne rappresentano il 50-70% – la cifra potrebbe raggiungere l’80% a Manhattan, il che rende gli edifici il più grande inquinatore del pianeta.
Egli prosegue: “Per i proprietari di immobili commerciali non esiste un percorso univoco per arrivare alle zero emissioni nette, quindi non si muovono. Raggiungere le emissioni zero negli edifici richiede l’implementazione simultanea di più strategie, tra cui il monitoraggio dell’energia in tempo reale, la produzione di energia rinnovabile in loco e l’acquisto di compensazioni di carbonio. I proprietari di immobili necessitano di una soluzione ingegneristica e di una struttura finanziaria chiare e prevedibili”.
Spiega ancora Jansen: “Oggi, molti proprietari di immobili si rivolgono a servizi di consulenza per il retrofit di edifici verdi, che sono ad alta intensità di lavoro, costosi e non privi di rischi. Il progetto Brooklyn Navy Yard Digital Twin cercherà di automatizzare questi servizi attualmente manuali in un’unica soluzione facile da usare, che sia più completa, più accurata e molto meno costosa.
La capacità della tecnologia Digital Twin di aggregare, visualizzare e analizzare dati 3D (spazio) + 4D (tempo) e correlare le efficienze tra più sistemi è l’ideale per risolvere questo problema, fornendo una soluzione di ingegneria degli edifici ottimizzata ‘net zero’, sostenibile anche dal punto di vista finanziario. Questo è ciò di cui il mercato ha bisogno da molto tempo: un calcolatore di bioedilizia che qualsiasi proprietà può utilizzare facilmente”.
Il presidente del distretto di New York 2030, Haym Gross, ha affermato: “Siamo orgogliosi di collaborare con Cityzenith per sviluppare il modello Digital Twin del Brooklyn Navy Yard, un magazzino di un milione di piedi quadrati (equivalente a 21 campi da calcio) recentemente rinnovato per uso commerciale e produttivo. Il distretto di New York 2030 lavorerà con Cityzenith, Brooklyn Navy Yard, CUNY Building Performance Lab, Buildee e altri. Il Digital Twin da produrre per un gruppo di edifici, sistemi e infrastrutture del cantiere navale, fornirà al Brooklyn Navy Yard la capacità di monitorare in modo completo le prestazioni degli edifici e pianificare progetti di sostenibilità energetica e resilienza climatica. L’espansione del modello nell’area circostante consentirà di dimostrare il potenziale per includere proprietà e strutture vicine in progetti sostenibili su scala comunitaria e pianificazione innovativa su scala urbana”.