L’etilene è un ormone prodotto in piccolissime quantità dalle piante ma, come è noto, è anche ampiamente utilizzato dall’industria per la produzione di materiali sintetici. La sua eccessiva dispersione nell’ambiente può dunque interferire con il normale sviluppo della vegetazione.
Fino ad oggi, non era disponibile un metodo per misurare il suo effetto sulle piante. Lo studio di Hale e Chan prevede l’identificazione di piante selvatiche particolarmente sensibili all’etilene, che saranno poi modificate in modo da amplificare questa loro caratteristica: le piante ottenute potranno essere coltivate vicino alle strutture industriali che utilizzano etilene e, grazie alla fluorescenza che sviluppano a contatto con la sostanza, potranno monitorarne la presenza.