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Dall’amianto al fotovoltaico: la bonifica che diventa opportunità energeticaERT

La bonifica dell’amianto diventa opportunità per aziende e privati. Ega Sistemi di Renate, in Brianza, società che dal 1976 progetta e realizza l’innovazione degli edifici – dall’energia alla sicurezza, dalle reti elettrotecniche e dati alle strutture di comunicazione al sistema completo di attestazioni e certificazioni – e Ivm di Lissone, storica azienda della capitale del mobile, che da 50 anni produce mobili di design per l’ufficio e li vende in tutto il mondo, dimostrano che il problema della bonifica dell’amianto può trasformarsi in vantaggio energetico, economico, ecologico e di immagine.

Ega Sistemi ha, infatti, concordato, progettato e realizzato per Ivm la bonifica dell’amianto del tetto, il suo rifacimento e l’installazione dell’impianto fotovoltaico per una superificie pari a circa 7.000 metri quadrati. L’impianto fotovoltaico, che è stato realizzato nel giro di qualche mese e terminato a inizio estate, collocato sul tetto della sede produttiva di Lissone, è formato da 3.600 pannelli di monocristallino, con una potenza installata di 827 Kwp. Così l’azienda oggi è energeticamente autosufficiente, grazie ad una produzione annua di circa 900.000 Kwh, e con una mancata emissione in atmosfera di circa 480.000 kg di CO2. Inoltre, l’azienda, grazie al Conto energia, può immettere energia sul mercato.

A distanza di 18 anni dalla legge 257 del 1992 che lo metteva al bando, l’amianto è ancora diffuso in Italia, dove ogni anno si registrano tra le 2.000 e le 4.000 morti dovute all’esposizione professionale, ambientale e domestica a questo tipo di fibra. Secondo Legambiente, ci sarebbero circa 50.000 edifici pubblici e privati in cui è presente amianto, circa 100 milioni di metri quadrati di strutture in cemento-amianto e oltre 600.000 metri cubi di amianto friabile. Per questo le Regioni dovevano approntare il Piano Regionale Amianto (Pral), fatto proprio da Regione Lombardia con Legge 29 settembre 2003 n° 17.

Il Conto Energia è il principale meccanismo di incentivazione e prevede che lo Stato garantisca una remunerazione della durata di 20 anni per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La remunerazione si calcola moltiplicando tutta l’energia prodotta dal proprio impianto per la tariffa incentivante corrispondente. Il Conto Energia viene pagato dal Gse (Gestore dei Servizi Energetici), mensilmente o ogni due mesi, a seconda delle dimensioni dell’impianto, direttamente con bonifico sul conto corrente del produttore.

“Il costo dell’investimento”, afferma Giuseppe Abello, fondatore e amministratore unico di Ega Sistemi, “comprensivo di rifacimento del tetto, dell’impianto fotovoltaico e anche degli interessi viene ripagato in breve tempo grazie al Conto Energia. Il caso Ivm dimostra che la bonifica dell’amianto del tetto sostituito da impianto fotovoltaico diventa un volano per l’azienda, che risolve il problema del fabbisogno energetico, tutela l’ambiente, migliora la sua immagine e il suo brand e, se vuole, può persino guadagnare vendendo l’energia prodotta. E sono evidenti i vantaggi di una simile soluzione anche per i privati, che non a caso chiedono sempre più questo tipo di intervento”.

“Questo investimento”, afferma Enrico Vergani, titolare di Ivm, “rappresenta un altro traguardo per la nostra azienda, da sempre attenta alla tutela dell’ambiente grazie ad un sistema di gestione adeguato ‘al controllo’ dell’impatto ambientale delle proprie attività e a una sistematica ricerca del miglioramento delle stesse. Riteniamo che la crescita di un’azienda passi anche attraverso il costante aggiornamento e relativo allineamento alle normative nazionali ed europee”.

Ega Sistemi: www.egasistemi.it
Ivm: www.ivmoffice.it