L’approvazione dell’operazione resta, però, condizionata all’efficacia del decreto ”anti-Edf” che ha limitato la capacità di voto del monopolista francese al 2%.
”La commissione – si legge nel documento dell’antitrust UE – ha concluso che EDF, a causa della limitazione dei suoi diritti di voto al 2% nelle assemblee ordinarie e straordinarie, non ha attualmente una posizione di controllo in Italenergià’.
In ogni caso la Commissione si riserva di modificare la sua decisione qualora il decreto anti-Edf ”sia dichiarato incompatibile con la legislazione comunitarià’ fatto che ”potrebbe avere l’effetto di cambiare la struttura proprietaria di Italenergià’.
Se questa dovesse essere cambiata o se Edf dovesse acquisire ”de facto o de jurè’ una posizione di controllo, ci sarà l’obbligo di sottoporre nuovamente l’operazione all’approvazione della Commissione.
”L’acquisizione del controllo di Montedison da parte di Fiat non desta nessuna preoccupazione per quanto riguarda la concorrenza nel mercato elettrico, che rimane dominato da Enel” ha detto il commissario alla concorrenza Mario Monti.
La casa automobilistica torinese, si legge nel documento dell’antitrust europeo, ha una ”piccola presenzà’ nel mercato della generazione italiano attraverso Fiat Energia e gran parte della produzione è consumata in proprio.
La valutazione dell’operazione svolta da Italenergia (composta da FIAT, Edf, Intesa BCI, Holding San Paolo IMI, Banca di Roma e Carlo Tassara SpA) non comporterà nessun significativo stravolgimento del mercato elettrico italiano anche perchè nell’esame dell’acquisizione ”la Commissione non ha preso in considerazione la posizione dei Edf come il maggiore esportatore di energia in Italià’.