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Dal Dna al genoma umano: 50 anni di conquiste alla scoperta del mistero della vitaERT

In questi giorni, è di scena a Milano la mostra “La doppia elica del Dna 50 anni dopo” organizzata dalla Fondazione Adriano Buzzati-Traverso in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” e con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.

L’ipotesi avanzata nel 1953 da James Watson e Francis Crick, cioè che la struttura del Dna fosse una doppia elica e attraverso di essa si trasmettessero le informazioni tra gli organismi, rappresenta la prima rivoluzione nell’ambito della ricerca genetica che, cinquant’anni dopo, ha portato alla conoscenza dell’intera sequenza che compone il genoma umano.

Attraverso la commistione di mezzi espressivi e in maniera interattiva, la mostra ripercorre i momenti più significativi che hanno condotto a questa importante scoperta e stimola il pubblico a riflettere su temi di grande attualità che sollevano problematiche di natura etica, sociale, giuridica.

La mostra, che rientra nelle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario di fondazione del Museo, nei prossimi mesi verrà annessa al Laboratorio di Genetica e Biotecnologie all’interno del Progetto Est (Educare alla Scienza e alla Tecnologia).

Grazie ad una la convenzione siglata tra Rich-Mac 2003 e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, tutti gli espositori ed i visitatori di Rich-Mac 2003 avranno la possibilità di visitare gratuitamente la mostra semplicemente presentando alla reception del museo il badge d’ingresso alle manifestazioni Rich-Mac, MilanoEnergia e Aqua 2003.