DAB Pumps sta utilizzando Red Hat Integration e Red Hat OpenShift per modernizzare la sua infrastruttura IT. Lanciato nel segno dell’open source enterprise, il progetto ha lo scopo di sostenere l’espansione del business aziendale, accelerare i processi interni e la fornitura di servizi e sfruttare i dati in modo più efficace e tempestivo per migliorare la customer experience.
DAB Pumps produce e commercializza tecnologie per la movimentazione e la gestione dell’acqua. Con una produzione di oltre 2,5 milioni di pezzi all’anno, DAB offre soluzioni in grado di ottimizzare il consumo di energia in applicazioni domestiche, residenziali, civili, commerciali e nei sistemi di irrigazione e per l’agricoltura.
Nel corso del 2020, DAB Pumps ha lanciato un esteso programma di trasformazione della propria infrastruttura a supporto del business e delle sue priorità. Tra queste, l’obiettivo di raddoppiare il giro d’affari entro cinque anni e di promuovere una più rapida innovazione per differenziarsi ulteriormente rispetto alla concorrenza. Elemento fondamentale del programma era l’aggiornamento della sua architettura di integrazione per migliorare la comunicazione tra le diverse applicazioni aziendali come base per l’espansione del business. DAB Pumps cercava un sistema d’integrazione aperto e basato su standard che fornisse la libertà di poter scegliere in qualsiasi momento il software migliore per le proprie esigenze.
Il team IT di DAB Pumps ha utilizzato le tecnologie di integrazione di Red Hat, tra cui Red Hat Runtimes, Red Hat Fuse, Red Hat JBoss Enterprise Application Platform, Red Hat Data Grid e Red Hat AMQ, per integrare e accelerare l’accesso ai dati per i propri sistemi critici, quali product lifecycle management (PLM), customer relationship management (CRM) e business intelligence (BI). DAB Pumps si sta anche preparando a spostare i suoi sistemi nel cloud per una maggiore resilienza e scalabilità e ha scelto di implementare Red Hat OpenShift come piattaforma comune che consente la portabilità dei carichi di lavoro e una maggiore coerenza di prestazioni e affidabilità in ambienti ibridi.
Utilizzando Red Hat OpenShift, la principale piattaforma Kubernetes enterprise del mercato, DAB Pumps sta passando da un ambiente monolitico a un’architettura a microservizi. L’azienda ha iniziato a migrare il middleware esistente su Red Hat OpenShift così come a sviluppare applicazioni cloud-native sulla piattaforma, alcune delle quali sfruttano il framework Java Kubernetes-native Quarkus per un minore footprint di memoria. Tutto questo sulla solida base rappresentata dalla principale piattaforma Linux enterprise del mercato, Red Hat Enterprise Linux.
Come risultato, il team IT di DAB Pumps può contare oggi su una gestione centralizzata e una completa visibilità sull’infrastruttura. Questo rende più facile per l’organizzazione IT monitorare i processi con un minore effort di gestione, migliorando la produttività e aiutando a creare un maggiore valore di business. DAB Pumps è stata in grado di trarre vantaggio dai componenti e dalle funzionalità di automazione, integrate e immediatamente disponibili, di Red Hat, riducendo i cicli di sviluppo e portando le applicazioni sul mercato più rapidamente, con un vantaggio di tempo del 60% rispetto a prima. DAB Pumps può ora rendere disponibili in tempo reale alle applicazioni enterprise i dati di tutta la sua attività, come la cronologia degli ordini dei clienti o l’utilizzo degli apparati di produzione, cosa che aiuta l’azienda a operare in modo più efficiente, a semplificare la customer experience e a innovare più velocemente. Per esempio, DAB Pumps può ora fornire web single sign-on e identity federation, in modo che gli utenti debbano effettuare il login solo una volta per accedere a più sistemi aziendali.
“DAB Pumps intende eccellere sul mercato offrendo la migliore esperienza al cliente. Per raggiungere questo obiettivo la scalabilità è un elemento fondamentale, e ora con la nostra piattaforma unificata basata sulle tecnologie open hybrid cloud di Red Hat siamo pronti ad affrontare ogni scenario futuro”, spiega Stefano Dalla Grana, Head of IT, DAB Pumps. “A seguito della collaborazione con Red Hat, possiamo immettere sul mercato nuovi servizi e aggiornamenti a velocità più che doppia rispetto a prima e in modo più sicuro, basati su standard ben definiti. Questa agilità si è rivelata particolarmente preziosa quando la pandemia di COVID-19 ha costretto l’azienda a trasformare una presentazione di prodotti che sarebbe dovuta essere fisica in un lancio online: e come IT siamo stati in grado di supportare la registrazione partecipanti da tutto il mondo in pochi steps aiutando a fornire un’esperienza digitale ricca e appagante dell’evento nel rispetto delle normative internazionali sui dati”.
“Siamo stati in grado di passare da una configurazione custom a una piattaforma standard e centralizzata estremamente flessibile basata su Red Hat OpenShift e completata dal nostro uso di metodologie agili come DevOps”, aggiunge Luciano Di Leonardo, Web&App Architect di DAB Pumps. “Red Hat Integration permette a tutti i nostri sistemi di comunicare tra loro in modalità standard, con il risultato che siamo stati in grado di automatizzare i processi per l’efficienza, ottenere una gestione granulare dove necessario, e ridurre il tempo che dedichiamo alla gestione dell’infrastruttura in modo da poterci concentrare sulle iniziative di innovazione”.
“In un settore tradizionalmente incentrato sui beni fisici, DAB Pumps è all’avanguardia nell’utilizzo dei dati per trasformare sia le operazioni interne che l’esperienza del cliente”, conclude Rodolfo Falcone, country manager, Red Hat Italia. “Red Hat è particolarmente soddisfatta di aver fornito a DAB Pumps piattaforme cloud-native aperte per aiutare a consentire cicli di sviluppo rapidi, una migliore comunicazione dei sistemi e una maggiore collaborazione tra i suoi team. Con la potenza del cloud ibrido aperto a portata di mano, DAB Pumps è ben posizionata per soddisfare le esigenze delle moderne sfide IT così come quelle che devono ancora arrivare”.