Frendy Energy, Società attiva in Italia nella produzione di energia elettrica attraverso impianti mini-hydro e quotata all’Aim Italia dal 22 giugno 2012, comunica che in data 18 novembre 2015 sono finiti i test in laboratorio della Sommersa 2.0, che è quindi pronta per fine anno a scendere in campo, ovvero in produzione.
Piero Scotta, Presidente dell’omonimo gruppo e prezioso consigliere di Frendy Energy, dichiara “Abbiamo lavorato con dedizione ed impegno sapendo quanto sia importante per tutti questa innovazione. Posso dire, con una punta di orgoglio, che oggi nel mondo nessuno ha mai prodotto una turbina così evoluta per i piccoli salti, una turbina a doppia regolazione Pale/Rpm (velocità di rotazione delle stesse) con sistema Direct Drive a generatore sincrono a magneti permanenti di ridotte dimensioni ma alto rendimento. Abbiamo forse speso qualche mese in più in laboratorio rispetto al dovuto, ma preferiamo avere un prodotto affidabile, costruito con materiali oserei dire aerospaziali per la qualità, in modo da essere sicuri che una volta installata sott’acqua ce la si possa dimenticare, non abbiamo lasciato nulla al caso ed ogni dettaglio e criticità è stata affrontata e risolta”.
Rinaldo Denti, Presidente e fondatore di Frendy Energy dichiara: “È dal 2006 che sogno questa turbina. In 9 anni abbiamo sperimentato con i più disparati partner a livello mondiale, abbiamo capito cosa serviva, quali materiali e cosa doveva fare, ma non è stato per nulla facile. Poi, nel 2012, con il Gruppo Scotta abbiamo svoltato poiché si è dimostrato un partner serio, capace e determinato. Insieme con l’entusiasmo è nata la Sommersa 1.0, l’abbiamo osservata, provata, testata a lungo sul campo e abbiamo capito gli errori e le migliorie da adottare. Negli ultimi 6 mesi abbiamo lavorato, nei nostri laboratori, per realizzare un prodotto performante e che potesse resistere 30 anni dentro l’acqua. Così, ogni giorno, test dopo test siamo arrivati a questo fatidico momento storico per la nostra società. È nata la Sommersa 2.0 pronta ad entrare in produzione. Posso garantire che sono in tanti interessati a questa ‘Tesla’ del mini idro, poiché come sappiamo il Legislatore è sempre attento e generoso a livello di incentivi per i piccoli impianti, ma sino ad oggi mancava la tecnologia poco ingombrante ed ad alto rendimento e basso costo che potesse sfruttarli. E tutto questo non solo in Italia se vogliamo pensare in grande”.
Roberto Isola, Direttore Generale dell’Associazione Irrigazione Est Sesia, il più importante ente irriguo italiano e socio di Frendy Energy, aggiunge: “ Siamo onorati di poter ospitare questa nuova tecnologia, come le precedenti invenzioni di Frendy Energy, nel nostro comprensorio da sempre all’avanguardia nello sfruttamento dei salti idraulici posti nei canali irrigui”.