Il polo della Partnership Pubblico-Privato (PPP) dello Steering Committee della 22ª sessione della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite per i Cambiamenti Climatici (COP22), guidato da Saïd Mouline (in foto), Direttore dell’Agenzia Marocchina per l’Efficienza Energetica (AMEE), ha realizzato varie campagne per sensibilizzare il pubblico sul tema delle sfide ambientali e delle tecnologie e soluzioni innovative a favore del clima, nonché per reperire i finanziamenti diretti e indiretti necessari all’organizzazione della COP22 e promuovere il ruolo del settore privato e la sua capacità d’innovazione nella lotta ai cambiamenti climatici.
Per permettere al settore pubblico e alle istituzione pubbliche di esporre le loro tecnologie innovative e iniziative contro il surriscaldamento globale, il polo PPP ha allestito un’area “Innovazione e Soluzioni” nella Zona Verde di Bab Ighli, il villaggio dove si è svolta la COP22. Sono stati selezionati vari percorsi tematici legati ai cambiamenti climatici: trasporti, acqua, energia, finanziamenti climatico, economia circolare, edilizia, adattamento e agricoltura, regioni e paesi. I 197 espositori selezionati, suddivisi in 144 imprese singole o affiliate, 39 istituzioni pubbliche e 17 istituti finanziari, hanno esposto in uno spazio di 15.000 m2. Alla COP22 il settore privato è stato rappresentato al più alto livello, con più di 200 amministratori delegati e dirigenti.
In totale, sono state rappresentate 29 nazionalità da tutti e 5 i continenti, e si sono organizzati quasi 150 convegni nello spazio “Innovazione e Soluzioni” durante il periodo della COP22. Grazie all’affitto dello spazio e alle partnership finanziare e in-kind, la COP22 ha raccolto circa 210 milioni di dirham, pari a oltre 54 milioni di euro. La mobilitazione di attori non statali nella lotta ai cambiamenti climatici e il loro contributo al successo della COP22 è dimostrato anche dalle 1170 domande di marchio di qualità, tra cui sono stati selezionati 150 progetti dal Comitato Scientifico della COP22.