“Entro i primi mesi del 2016 possiamo arrivare all’approvazione del disegno di legge sullo spreco alimentare in Parlamento. Capisco che altre questioni hanno avuto la precedenza, ma ora dobbiamo andare spediti”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, durante il suo intervento al convegno: ‘Spreco alimentare. Dalle parole ai fatti’, organizzato da Banco Alimentare e Politecnico di Milano ad Expo.
“Lo spreco rappresenta”, spiega Galletti, “un costo insostenibile per l’ambiente, oltre che una contraddizione morale ed economica non più accettabile. Il messaggio di grande forza lanciato da Expo su questo tema avrà un reale impatto positivo solo se, partendo dalla base solida della Carta di Milano, sapremo arrivare in tempi brevi a una nuova normativa, nazionale e a livello europeo, che riduca drasticamente lo spreco di risorse alimentari nella filiera e renda più semplice il recupero dell’invenduto. Allo stesso tempo”, ha detto Galletti, “bisogna investire sulla sensibilizzazione alle buone pratiche quotidiane e sull’educazione dei giovani”.
“C’è uno strettissimo collegamento”, spiega Galletti, “fra l’ambiente e lo spreco di cibo, lo dico anche in vista dell’appuntamento della COP21 a Parigi sul contrasto ai cambiamenti climatici. Se fossimo in grado di ridurre lo spreco alimentare”, ha proseguito, “ridurremmo immediatamente anche le emissioni di CO2, visto che produciamo 13 milioni di tonnellate di CO2 per produrre cibo che non consumiamo. E ridurremmo ad esempio”, ha concluso il ministro, “anche lo spreco di suolo che serve al contrasto del dissesto idrogeologico. Riusciremmo a risparmiare energia, a risparmiare materie prime importantissime come l’acqua”.