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Consuntivo 2004 positivo per le attività del Consorzio Imballaggi AlluminioERT

È stata attivata la raccolta dell’alluminio in oltre 4.400 Comuni italiani. Questo significa che grazie alla collaborazione con una rete di circa 400 operatori convenzionati, oggi CIAL coinvolge direttamente nella raccolta differenziata degli imballi di alluminio una popolazione di oltre 41 milioni di persone distribuita su tutto il territorio nazionale.

A fine 2004 la quota di recupero di imballaggi di alluminio ammonta al 51,1% dell’immesso al consumo. Tradotta in cifre assolute questa percentuale equivale a 34.400 tonnellate di materiale di alluminio, 30.600 delle quali riciclate. Nel 2004 il riciclo è cresciuto di oltre l’8% rispetto all’anno precedente.

È stata attivata la collaborazione con 22 fonderie di alluminio, ovvero il 100% della capacità produttiva italiana e convenzionato 34 impianti di termovalorizzazione.

Oggi il nostro Paese detiene la leadership in Europa, insieme alla Germania, nell’industria del riciclo dell’alluminio. A livello mondiale, questo primato ci pone al 3° posto dopo Stati Uniti e Giappone.

Grazie al riciclo di 30.600 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state evitate emissioni serra per 302.000 tonnellate di CO2, e risparmiata energia pari a 108.000 tep (tonnellate equivalenti petrolio). I dati sulla raccolta e il recupero evidenziano come, ormai, il sistema sia solidamente orientato a una gestione integrata delle fasi di raccolta, riciclo e recupero degli imballaggi in alluminio, alternativa consolidata rispetto alla discarica. Momento qualificante dell’attività del sistema di gestione dell’alluminio nel corso dell’anno è stato il forte impulso dato alla raccolta differenziata attraverso le convenzioni stipulate con i singoli Comuni su tutto il territorio nazionale.

Nel 2004 attenzione è stata posta anche al Recupero Energetico che ha garantito la valorizzazione di 3.800 tonnellate di imballaggi flessibili in alluminio presenti nel rifiuto indifferenziato.

Un grande impulso è stato dato anche ai temi della prevenzione attraverso il monitoraggio effettuato presso le imprese di produzione delle diverse tipologie di imballaggi in alluminio, con l’obiettivo di individuare le azioni di prevenzione più efficaci e significative con riferimento al minor impiego di materiali, alla facilità di riciclo, alla semplificazione del sistema imballo. Questa attività ha prodotto risultati molto importanti in termini di prevenzione sia quantitativa che qualitativa.