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Consiglio europeo, le decisioni sul fronte energiaERT

L’Unione europea si affrancherà gradualmente, quanto prima, dalla sua dipendenza dalle importazioni di gas, petrolio e carbone russi, come stabilito nella dichiarazione di Versailles. Pertanto, il Consiglio europeo attende con interesse il piano globale e ambizioso, elaborato in stretto coordinamento con gli Stati membri, che la Commissione presenterà a tal fine entro la fine di maggio 2022. Si terrà conto delle circostanze nazionali e del mix energetico degli Stati membri.

Il persistere di prezzi elevati dell’energia ha un crescente impatto negativo sui cittadini e sulle imprese, aggravato ulteriormente dall’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina. Il Consiglio europeo ha discusso di come fornire ulteriore aiuto ai consumatori più vulnerabili e di come sostenere le imprese europee a breve termine.

Il Consiglio europeo:

  1. a) invita gli Stati membri e la Commissione a continuare a utilizzare al meglio il pacchetto di misure, compreso il nuovo quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato quale scostamento limitato nel tempo rispetto allo status quo. Come proposto dalla Commissione, la tassazione temporanea dei proventi straordinari o gli interventi regolamentari su di essi possono costituire un’utile fonte di finanziamento nazionale;
  2. b) incarica il Consiglio e la Commissione di raggiungere con urgenza i soggetti interessati del settore dell’energia ed esaminare se e in che modo le soluzioni a breve termine presentate dalla Commissione (sostegno diretto ai consumatori mediante buoni, sgravi fiscali o ricorso a un “modello aggregatore/acquirente unico”, aiuti di Stato, fiscalità (accise e IVA), massimali di prezzo, misure regolamentari come contratti per differenza) contribuirebbero a ridurre il prezzo del gas e affrontare il relativo effetto di contagio sui mercati dell’energia elettrica, tenendo conto delle circostanze nazionali;
  3. c) invita la Commissione a presentare proposte che rispondano efficacemente al problema dei prezzi eccessivi dell’energia elettrica consentendo nel contempo di preservare l’integrità del mercato unico, mantenere gli incentivi per la transizione verde, tutelare la sicurezza dell’approvvigionamento ed evitare costi di bilancio sproporzionati.

Nell’attuale contesto di prezzi molto elevati dell’energia elettrica, la Commissione è pronta a valutare con urgenza la compatibilità delle misure temporanee di emergenza sul mercato dell’energia elettrica notificate dagli Stati membri, anche per attenuare l’impatto dei prezzi dei combustibili fossili sulla produzione di energia elettrica, con le disposizioni dei trattati e del regolamento (UE) 2019/943.

Nel valutare tale compatibilità, la Commissione garantirà inoltre, mediante una procedura accelerata, che siano soddisfatte le seguenti condizioni: le misure riducono i prezzi sul mercato a pronti dell’energia elettrica per le imprese e i consumatori e non alterano le condizioni degli scambi in misura contraria all’interesse comune. Nell’effettuare tale valutazione si terrà conto del carattere temporaneo delle misure e del livello di interconnettività elettrica con il mercato unico dell’energia elettrica.

Il Consiglio europeo ha valutato lo stato di preparazione nell’immediato dell’UE e ha incaricato il Consiglio esaminare le proposte della Commissione sulla politica UE di stoccaggio del gas, tenendo debitamente conto e rispettando gli interessi degli Stati membri che dispongono di una capacità di stoccaggio rilevante al fine di garantire un giusto equilibrio. Il rifornimento degli stoccaggi di gas in tutta l’Unione dovrebbe iniziare il prima possibile, tenendo debitamente conto delle misure nazionali di preparazione. In vista del prossimo inverno, gli Stati membri e la Commissione provvederanno con urgenza a:

  1. a) istituire i necessari meccanismi di solidarietà e compensazione;
  2. b) lavorare insieme per l’acquisto volontario comune di gas, GNL e idrogeno, avvalendosi in modo ottimale del peso collettivo dell’Unione europea e dei suoi Stati membri sul piano politico e sul mercato al fine di frenare i prezzi nei negoziati. La piattaforma per gli acquisti comuni sarà aperta anche ai paesi dei Balcani occidentali e ai tre partner orientali associati;
  3. c) completare e migliorare le nostre interconnessioni del gas e dell’elettricità in tutta l’Unione europea, compresa la piena sincronizzazione delle reti elettriche;
  4. d) lavorare per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per tutti gli Stati membri.

La sicurezza energetica e la neutralità climatica possono essere conseguite solo se l’Unione europea dispone di un mercato interno dell’energia elettrica solido e pienamente interconnesso e di un mercato del carbonio ben funzionante. Il Consiglio europeo ha discusso di come proseguire i lavori sul monitoraggio e sull’ottimizzazione del loro funzionamento. Invita la Commissione a prendere tutte le iniziative necessarie entro maggio 2022, anche tenendo conto delle relazioni finali dell’ACER e dell’ESMA.

L’Unione europea continuerà a coordinarsi con i partner internazionali al fine di garantire un approvvigionamento adeguato e mitigare l’aumento dei prezzi dell’energia. Il Consiglio europeo ritornerà sul tema energia nel corso di una prossima riunione straordinaria.

Franco Metta