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Conergy Italia costruisce in Romania il secondo impianto fotovoltaico, con una potenza totale di 2 MWERT

Conergy sta costruendo altri 2 megawatt di energia solare nella regione rumena della Slobozia. Era solo gennaio di quest’anno quando Conergy aveva annunciato il suo ingresso nel mercato nel Paese dell’Europa orientale con un parco solare di 2,2 megawatt. La società sta seguendo questo mercato con un ulteriore impianto per un gruppo di investitori privati locali. Conergy sta agendo come contraente generale ed è quindi responsabile non solo per l’intera progettazione e l’ingegneria del parco, ma anche per la realizzazione e la fornitura di componenti. L’impianto Conergy sarà redditizio grazie ai “Certificati verdi” e al cosiddetto “Power Purchase Agreement” (PPA) per la vendita della componente energia.

Su una superficie di oltre 4 ettari, equivalenti a circa 3 campi da calcio, oltre 8.000 moduli di produzione Conergy “Made in Germany” installati su sistemi di montaggio Conergy SolarLinea produrranno oltre 2.700 MWh di energia solare pulita ogni anno, sufficiente per soddisfare il fabbisogno di 770 famiglie. Allo stesso tempo, l’impianto Conergy impedirà l’emissione di 1.400 tonnellate di CO2, corrispondenti alle emissioni annue di circa 700 automobili.

“Il mercato fotovoltaico romeno ha un grande potenziale di crescita per il futuro e il governo ha fissato obiettivi ambiziosi per l’espansione delle energie rinnovabili”, ha detto Giuseppe Sofia, Amministratore Delegato di Conergy Italia. “Attualmente, la Romania copre circa due terzi del suo fabbisogno di energia elettrica di potenza generata nel Paese stesso. Gli impianti di energia solare su larga scala giocheranno un ruolo sempre più importante nel contribuire a permettere al Paese di soddisfare anche la rapida crescita della domanda di energia elettrica nel futuro. Abbiamo intenzione di espandere ulteriormente il nostro business in questo segmento negli anni a venire, cercando soprattutto di creare delle ottime sinergie e partnership collaborative con installatori del loco, al fine di creare un network fidelizzato come fatto per il mercato italiano. Inoltre grazie alla nostra consolidata esperienza nella progettazione e nella realizzazione di progetti su larga scala, stiamo mettendo a disposizione degli investitori nazionali e stranieri qualità, competenze e massima sicurezza”.

Al contrario di altri Paesi europei, la Romania non si basa su una tariffa incentivante (Feed In Tariff), ma su un modello che prevede l’obbligo di utilizzo di energia rinnovabile per una quota crescente negli anni e a carico dei distributori di energia. Lo Stato ha emanato una direttiva secondo cui i distributori/produttori di energia e le imprese ad alta intensità di consumo elettrico devono ottenere una determinata quota della loro elettricità da fonti rinnovabili, che attualmente si attesta al 14%. A questo scopo, hanno necessità di assicurarsi un certo numero di cosiddetti “Certificati Verdi” che vengono assegnati ai produttori di energia rinnovabile e vengono scambiati su un mercato regolamentato. Entro il 2019 la percentuale di energia elettrica totale prodotta nel mercato domestico dovrà essere per il 19,5% proveniente da fonte rinnovabile, tra cui il fotovoltaico.

Le centrali elettriche con una capacità totale fino a 10 MWp attualmente ricevono sei Certificati Verdi per ogni MWh di energia elettrica rinnovabile generata per i primi 15 anni dall’entrata in funzione. L’impianto costruito da Conergy MWp riceverà 16.200 certificati verdi ogni anno per la produzione annua di circa 2.700 megawatt e quindi per un totale di 243.000 in 15 anni.

Conergy: www.conergy.it