Nel 2010, come testimonia l’annuale bilancio di Conai, i risultati di recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro sono stati i migliori di tutta la sua storia e hanno raggiunto la percentuale del 74,9% (nel 2009 era del 72,9%), equivalente a 8,4 milioni di tonnellate recuperate su 11,2 milioni di tonnellate immesse al consumo (+3% rispetto al 2009).
Il riciclo complessivo è stato del 64,8% dell’immesso al consumo e il ricorso alla discarica è ormai inferiore al 25% (nel 2009 era di poco superiore al 28%).
In particolare, si rileva che, a fronte di risultati di riciclo in leggera crescita o stabili, per gli imballaggi in alluminio è stato registrato un incremento record del 33,7% e per quelli in legno dell’11,4%.
Nel 2010, grazie allo sviluppo delle convenzioni sulla raccolta differenziata previste dall’Accordo quadro Anci-Conai, sono saliti a 7.284 i Comuni serviti, con un coinvolgimento di oltre 56 milioni di cittadini, pari al 96% della popolazione. Dal punto di vista consortile, il 2010 ha registrato un significativo incremento delle aziende consorziate che sono passate da 1.451.672 di fine 2009 a 1.458.766 con un incremento netto di 7.094 unità.
Ottimi risultati anche sotto l’aspetto economico a riprova che il sistema di recupero e riciclo può essere gestito in modo ottimale anche da questo punto di vista: il disavanzo è stato pressoché nullo (33.444 euro) con un significativo miglioramento rispetto al 2009 (2.999.106 euro). Questo risultato è stato possibile tanto grazie all’incremento dei ricavi (+5%) quanto – soprattutto – a una importare riduzione dei costi (-7%).
Nell’ambito della prevenzione e della riduzione dell’impatto ambientale, nel 2010 si registra la crescita del 4,2% di utilizzo di materie prime secondarie (derivanti da riciclo) negli imballaggi immessi al consumo, quota che in totale rappresenta il 35,6% dei materiali impiegati nella produzione di imballaggi immessi sul mercato. Anche il riutilizzo è aumentato di circa il 2% arrivando a rappresentare circa un terzo dell’immesso al consumo 2010.
Conai: www.conai.org