Il dibattito si è concentrato sui sistemi, regole e metodologie per la compensazione volontaria di gas serra. I vari interventi hanno fornito informazioni utili e dettagliate sulla compensazione volontaria, nell’interesse di tutti coloro che intendono utilizzarla come strumento per contribuire fattivamente al miglioramento della qualità dell’ambiente riducendo le emissioni di CO2 dei propri mezzi in circolazione o dei propri impianti produttivi. Si è tenuto anche un focus group incentrato sulla mobilità sostenibile in cui le imprese più rappresentative del settore automotive e trasporti hanno portato le testimonianze delle loro scelte e dei loro progetti più innovativi sviluppati per contribuire alla diminuzione dell’impatto ambientale.
È stato portato ad esempio un panorama complessivo delle soluzioni tecniche che possono permettere di migliorare la circolazione e ridurre l’inquinamento, soffermandosi in particolare sull’imminente nuova generazione di navigatori intelligenti, capaci di tenere conto delle informazioni sul traffico e di suggerire il percorso più ecocompatibile. Durante la tavola rotonda, è stato riassunto l’andamento del mercato internazionale dell’auto nel corso del 2008 da cui sono emersi dati piuttosto negativi: -20% in Europa Occidentale e picco di negatività in Spagna con -50%; -18% negli Usa mentre l’Italia vive una situazione sicuramente meno critica con “solo” -13% anche se è caratterizzata dalla presenza di uno dei parchi circolanti più vecchi: quasi il 50% dei veicoli hanno quasi 10 anni e corrisponde alle categorie da Euro 0 a Euro 2. Nel nostro Paese si salvano però le auto a metano e Gpl, un segnale molto positivo a vantaggio dell’ambiente anche perché la nostra sembra essere una delle nazioni con il maggior numero di auto al mondo: 47 milioni di veicoli totali di cui 34 milioni autovetture. Sembra comunque che per i primi mesi del 2009 si intraveda la comparsa dei primi segnali di ripresa, sia in Italia sia in Europa.