Dopo un esame approfondito, la Commissione ha approvato, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, il progetto di acquisizione delle attività nel settore energetico della società francese Alstom da parte della statunitense General Electric (GE).
L’approvazione è subordinata alla cessione di elementi centrali delle attività di Alstom nel settore delle turbine a gas heavy duty all’italiana Ansaldo. Si tratta di turbine utilizzate principalmente nelle centrali elettriche a gas. La Commissione temeva che l’operazione avrebbe eliminato uno dei principali concorrenti di GE su scala globale nel mercato delle turbine a gas heavy duty. In questo settore infatti GE è il maggiore produttore mondiale e Alstom è il terzo o il quarto. L’operazione avrebbe ridotto gli incentivi ad innovare e fatto salire i prezzi sul mercato di una tecnologia fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici. Gli impegni che GE intende assumere tengono conto di queste preoccupazioni.
Per quanto riguarda gli altri settori interessati dall’operazione, vale a dire la generazione di energia termica (da fonti diverse dal gas), la rete elettrica e le energie rinnovabili, la Commissione non ha individuato problemi di concorrenza poiché sostanzialmente le attività delle due società sono complementari e non si sovrappongono.
La Commissaria per la Concorrenza Margrethe Vestager ha dichiarato a questo proposito: “Sono lieta che possiamo approvare questa transazione, dimostrando così che l’Europa è aperta alle imprese e che una tecnologia europea può essere all’avanguardia e attrarre investimenti dall’estero. Abbiamo avuto stretta e fruttuosa collaborazione con la divisione antitrust del Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti per quanto riguarda sia l’indagine sia l’analisi di misure correttive adeguate.
La cessione ad Ansaldo delle tecnologie più avanzate di Alstom per la produzione delle turbine a gas heavy duty consentirà alle imprese e ai consumatori europei di continuare a beneficiare del patrimonio di innovazione e conoscenze di questa società. Inoltre la tecnologia avanzata per la produzione di turbine a gas heavy duty è fondamentale per affrontare le sfide del cambiamento climatico e modernizzare il nostro approvvigionamento energetico. Si tratta della tecnologia più efficiente, più pulita e più flessibile per produrre energia elettrica da combustibili fossili, e costituisce un’importante integrazione di fronte all’incertezza della produzione da fonti rinnovabili: quando non c’è vento sono soprattutto le centrali a gas a entrare in funzione”.
Le turbine a gas heavy duty si distinguono in base alla frequenza operativa, 50 Hz o 60 Hz, e alla potenza (media, alta o molto alta). Nello spazio economico europeo (See) tutte le turbine a gas heavy duty operano a 50 Hz di frequenza. L’indagine approfondita svolta dalla Commissione si è quindi concentrata sui mercati della vendita e della manutenzione delle turbine a gas heavy duty da 50 Hz, in cui Alstom è in concorrenza diretta con GE nel See.
Il mercato delle turbine a gas heavy duty è concentrato, con solo quattro concorrenti su scala globale in grado di proporre un’offerta tecnologia completa: GE, che è il maggiore operatore, il numero due Siemens e poi Alstom e Mitsubishi Hitachi Power Systems (Mhps). Questo perché l’accesso ai mercati delle turbine a gas heavy duty è caratterizzato da forti ostacoli di carattere tecnologico e finanziario a causa degli elevati investimenti iniziali necessari per la ricerca e lo sviluppo (R&D), i test e la produzione. Il quinto concorrente, Ansaldo, ha minori capacità di ricerca e sviluppo, una gamma di prodotti più limitata e una copertura geografica più ristretta.
L’entità risultante dalla fusione avrebbe rappresentato oltre il 50% del mercato See per le turbine a gas heavy duty ed una quota molto importante anche del mercato mondiale per le turbine a gas heavy duty da 50 Hz di frequenza. In effetti, nel See, l’acquisizione annunciata avrebbe avuto diversi effetti.
Avrebbe riunito due dei tre principali concorrenti. Con i modelli GT 26 (potenza alta) e GT 36 (potenza molto alta), Alstom è attiva in entrambi i segmenti, che sono anche quelli tecnologicamente più avanzati. Per questo Alstom rappresenta un importante concorrente per GE e Siemens dal punto di vista sia tecnologico sia commerciale, soprattutto nel See, dove la flessibilità operativa offerta da queste turbine è essenziale per i clienti. Mhps è invece un concorrente minore perché propone tecnologie diverse ed è meno attivo nel See. L’analisi economica delle offerte degli ultimi cinque anni per le turbine a gas heavy duty ha confermato l’esistenza di una forte concorrenza tra GE e Alstom e ha evidenziato il rischio di un aumento dei prezzi.
L’acquisizione, inoltre, avrebbe potuto eliminare un’importante innovatore. La tecnologia di Alstom per le turbine a gas heavy duty è una delle più avanzate, flessibili e pulite, particolarmente adatta a soddisfare i requisiti di flessibilità operativa dei clienti europei. L’acquisizione annunciata avrebbe limitato le possibilità di scelta dei consumatori e ridotto le attività di R&D e l’innovazione, con il serio rischio che si interrompesse la produzione di alcuni modelli di Alstom e che non fosse messo sul mercato quello più avanzato, il GT 36, sviluppato di recente. Queste preoccupazioni sono state espresse da numerosi operatori del mercato, compresi i principali produttori europei di energia elettrica.
Infine l’acquisizione avrebbe eliminato la concorrenza da parte della controllata di Alstom operante nella manutenzione, Power System Manufacturing (Psm), per quanto riguarda la manutenzione delle turbine a gas heavy duty di GE con tecnologia matura installate negli impianti già esistenti, e in particolare il modello 9FA. Poiché GE è l’operatore dominante in questo mercato e Psm è il suo più importante concorrente potenziale, ciò avrebbe potuto far salire i prezzi e ridurre gli incentivi ad innovare.
Per rispondere alle preoccupazioni della Commissione, le parti hanno proposto di cedere sia i comparti principali e tecnologicamente più avanzati delle attività di Alstom nel settore delle turbine a gas heavy duty sia una parte del personale fondamentale per il futuro dell’azienda. In particolare: la tecnologia Alstom per i modelli GT 26 e GT 36, gli aggiornamenti esistenti e la tecnologia per le condotte per i futuri aggiornamenti, escludendo essenzialmente solo la tecnologia del modello più vecchio di Alstom, il GT 13, per il quale la Commissione non ha riscontrato problemi di concorrenza; un gran numero di ingegneri di Alstom che si occupano di R&D, che continuerà a sviluppare la tecnologia delle turbine a gas heavy duty; i due impianti per svolgere test sui modelli di turbine GT 26 e GT 36 a Birr, in Svizzera; i contratti di manutenzione a lungo termine di 34 turbine GT 26 venduti negli ultimi anni da Alstom; nonché Psm, la controllata di Alstom che si occupa di manutenzione e ha sede in Florida (Stati Uniti).
GE ha proposto l’italiana Ansaldo come potenziale acquirente di queste attività. Ansaldo è attualmente uno dei concorrenti sul mercato delle turbine a gas heavy duty, e dispone già di competenze ed esperienza in questo campo e di un efficiente stabilimento sia per le turbine a gas sia per altri componenti, quali turbine a vapore e generatori, che spesso sono venduti insieme.
Mettendo in pratica quanto proposto da GE si riprodurrebbe il ruolo di Alstom sul mercato mantenendo così una reale concorrenza. Inoltre la cessione garantisce che non venga abbandonata la peculiare tecnologia Alstom a doppia combustione per le turbine a gas heavy duty, che è particolarmente adatta alle esigenze dei consumatori europei, offrendo nel contempo all’acquirente notevoli potenzialità nel settore ricerca e sviluppo e incentivi per continuare a innovare su questo mercato così importante per l’Europa.
L’acquisizione di Alstom da parte di GE potrà essere realizzata solo dopo che la Commissione avrà formalmente valutato e approvato la versione definitiva della cessione ad Ansaldo.
Per i motivi sopra esposti la Commissione ha approvato l’operazione a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, fermo restando il rispetto delle condizioni stabilite.
Data la complessità del caso e la portata globale delle attività delle parti, la Commissione ha cooperato con le autorità garanti della concorrenza di un numero significativo di Paesi. Ciò ha comportato in particolare una stretta e fruttuosa collaborazione con la divisione antitrust del Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti. Benché le preoccupazioni di quest’ultimo fossero piuttosto diverse a causa delle differenti condizioni del mercato statunitense delle turbine a gas heavy duty, che operano a 60 Hz, questa collaborazione ha portato a regolari scambi di opinioni e prove, e ad un approccio comune alla discussione delle misure correttive, consentendo di raggiungere soluzioni simili, soddisfacenti sia per l’Ue sia per gli Stati Uniti.
La Commissione ha collaborato nel corso della procedura anche con le autorità di Brasile, Canada, Cina, Israele e Sudafrica.
L’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) prevede che il gas rimarrà un’importante fonte di produzione di energia elettrica in Europa nel medio termine e che continuerà a crescere ulteriormente nel lungo termine. La moderna tecnologia delle turbine a gas heavy duty è caratterizzata da un’alta intensità di ricerca e capitale. Turbine a gas heavy duty con una tecnologia flessibile ed efficiente saranno indispensabili per creare un sistema di generazione di elettricità più ecocompatibile in Europa poiché: svolgono un ruolo complementare rispetto alle fonti di energia rinnovabili – infatti possono essere attivate in modo pressoché istantaneo per far fronte a carenze temporanee di approvvigionamento da fonti rinnovabili; costituiscono la modalità di generazione di energia da combustibili fossili più rispettosa dell’ambiente, perché sono efficienti e hanno bassi livelli di emissioni.
Per questo motivo il programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico prevede fondi Ue per la ricerca sulle turbine a gas heavy duty.
La Commissione ha il compito di valutare le concentrazioni e le acquisizioni che coinvolgono imprese il cui fatturato supera determinate soglie (articolo 1 del regolamento sulle concentrazioni) e di prevenire le concentrazioni che potrebbero seriamente ostacolare la concorrenza nel See o in una sua parte sostanziale.
Oltre a questa, sono attualmente in corso altre cinque indagini approfondite per quanto riguarda le concentrazioni: il progetto di impresa comune tra la sede danese di TeliaSonera e Telenor, con il termine per la decisione provvisoria fissato al 7 ottobre 2015;·il progetto di acquisizione del produttore di lattine per bevande del Regno Unito Rexam da parte di US-ball Corporation, con il termine per la decisione provvisoria fissato al 9 dicembre 2015;·il progetto di acquisizione del corriere TNT Express da parte di Fedex, con il termine per la decisione provvisoria fissato al 13 gennaio 2016; il progetto di acquisizione di parti della divisione imballaggi industriali di Walki da parte di Mondi, con il termine per la decisione provvisoria fissato al 18 gennaio 2016; il progetto di acquisizione del gestore del sistema di trasporto del gas greco Desfa da parte della società petrolifera statale azera Socar.